Genova. Don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente accusato di abusi su minore e cessione di sostanza stupefacente, sarà trasferito nel carcere di Sanremo, precisamente nella sezione spaciale “sex offenders” che, come spiega chiaramente il nome, ospita detenuti per reati sessuali.
Il trasferimento sarà possibile solo quando il magistrato, che ha già dato il nullaosta alla direzione del carcere di Marassi, avrà esaurito le esigenze legate all’indagine. Una decisione che rispetta la richiesta dell’ex parroco di Sestri, impaurito dopo le minacce e gli insulti ricevuti in cella. Una situazione che sta degenerando ancora di più la dopo la rivelazione di don Seppia, che ha confessato di essere sieropositivo.
Inanto gli inquirenti stanno cercando di appurare se il parroco, accusato di aver abusato di un chirichetto di 15 anni e di aver ceduto cocaina in cambio di prestazioni sessuali, abbia avuto rapporti sessuali e se eventualmente questi siano stati o meno protetti.