Genova. Stava per imbarcarsi come croupier su una nave da crociera Emanuele Alfano, ex seminarista di 41 anni amico e complice di don Seppia, finito in carcere nei giorni scorsi per abuso di minore e cessione di stupefacenti.
Ad incastrare Alfano la testiomonianza di due giovani di 17 anni che hanno ammesso di aver avuto rapporti sessuali con lui e con don Seppia.
Secondo il racconto dei due, raccolto dai carabinieri del Nas di Milano, i rapporti venivano consumati in cambio di soldi in appartamenti di conoscenti di don Riccardo e di Emanuele Alfano. Pare che Alfano abbia anche pagato uno dei minorenni per consumare rapporti, ma non ci sarebbero state cessioni di droga. Mentre con il secondo, avrebbe consumato anche rapporti e lo avrebbe presentato al parroco, per farlo prostituire anche con il sacerdote.
Ieri pomeriggio, dopo il racconto dei due giovani, i carabinieri hanno raggiunto la casa di Alfano per arrestarlo.
Nel frattempo monsignor Cavallero, rettore del Seminario Arcivescovile ed Interdiocesano ‘Benedetto XVI’ ha fatto sapere che Emanuele Alfano “é stato un anno in propedeutica, per il discernimento, prima dell’ingresso in teologia. Al termine dell’anno di prova, svolto tra l’ottobre 2006 ed il giugno 2007, é stato riconosciuto non idoneo per intraprendere il cammino del sacerdozio”.
Ora le porte del carcere di Marassi si sono aperte anche per lui.