Genova. Decine di telefonate, complimenti e proposte di incontri tramite sms sul cellulare. I nuovi racconti di altri tre chierichetti, tutti tra i 14 e i 16 anni, smentiscono di fatto Don Riccardo Seppia, l’ex prete di Sestri Ponente arrestato per abusi su minore e cessione di stupefacenti, accusato, tra i vari capi d’imputazione, di aver tentato di dare un bacio a un chierichetto minorenne. Secondo i racconti forniti ai carabinieri del Nas di Milano che stanno conducendo le indagini coordinati dal pm Stefano Puppo, non si sarebbe dunque trattato di un unico episodio.
“Mi ha scritto sms per tre settimane – ha raccontato uno dei tre ragazzini – prima dicendomi che voleva portare a cena fuori tutti i chierichetti. Poi ha iniziato a dirmi che voleva vedermi da solo. E’ diventato sempre più insistente. Ma io non ho mai accettato di incontrarlo. E poi, una volta, un mio amico mi ha detto che lo aveva visto mentre guardava dei siti porno su internet”.
Non c’erano, però, solo le proposte di incontri. “Mi scriveva: ‘Ti penso sempre’. Anche a tarda notte, io ero infastidito da questi messaggi”, ha raccontato un altro chierichetto.
Domani mattina il gip deciderà se accogliere la nuova richiesta di custodia cautelare in carcere presentata ieri dal pubblico ministero Stefano Puppo, mentre venerdì, a Milano, verrà discusso il ricorso al Tribunale del Riesame.