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Pareggio con il Brescia: la Samp all’ultimo respiro

bandiere samp

Genova (Marassi). Sampdoria all’ultimo respiro. Il finale, il tempo di recupero, mai come in questa giornata è stato dalla parte della Samp: ieri sera la doppietta allo scadere di Giampaolo Pazzini a stendere il Cesena concorrente dei blucerchiati in questa corsa verso la salvezza. Oggi il liberatorio gol di Mannini a pareggiare una partita assurda. Si di questo si tratta: quella contro il Brescia è stata una partita assurda.

La Sampdoria questa partita doveva vincerla, senza se senza ma. Sono settimane che facciamo calcoli, che calcoliamo i punti per arrivare alla fatidica soglia dei 40 (basterà?). Il destino era nelle mani dei blucerchiati, che invece si sono ancora una volta aggrovigliati insieme al loro destino, si sono ancora complicati la vita come contro il Lecce.

Oggi la Sampdoria doveva vincere, dopo il risultato favorevole di ieri sera, con i salentini che stavano perdendo a Verona. Invece, anche oggi, la Sampdoria si è complicata la vita, in un secondo tempo che ha fatto sobbalzare cuori e animi anche dei tifosi che sono rimasti sui prati dell’alture genovesi invece di accorrere a Marassi (al solito strapieno, colmo, accorato, emozionante).

Una partita infernale, la Sampdoria è sembrata un pugile fragile che attaccava scriteriatamente l’avversario senza beccarlo mai, e poi, a ogni gancio, andava a terra.

Eppure, subito dopo quel gancio si rialzava con un coraggio e un orgoglio che in questi ultimi caotici mesi non aveva mai offerto: e così prima è arrivato il gol di Pozzi a rispondere al vantaggio di Eder, poi la doppietta dell’ex Caracciolo cui prima ha risposto Tissone e infine Mannini, all’ultimo respiro.

Rimane il rammarico per il risultato, come dice il tecnico Cavasin, che insiste sul fatto che la Samp meritasse la vittoria. “Adesso l’avversario più duro e ostico (il Genoa ndr), al di là che sia anche il derby”. Il rammarico per una Samp che si è ricordata come buttare la palla in rete, ma che si è dimenticata come si difenda.

L’ultimo respiro è quello che terrà a galla ancora la Samp: il calendario dice derby, Palermo in casa e Roma all’ultima giornata. Il Cesena avrà il Cagliari, poi il Brescia in casa e infine a Marassi il Genoa. Il Lecce gioca in casa con il Napoli la prossima settimana, poi andrà a Bari a disputare il suo derby e l’ultima ha la Lazio in casa. Si parte con Cesena a quota 37, Sampdoria 36, Lecce 35. Il Brescia ormai è fuori dai giochi. Non tutto è perduto. Non sarà per nulla facile. Ultimo respiro.

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