Cronaca

Operazione “Easy Versilia”, droga e prostituzione: i dettagli

Prostituzione stradale

Genova. La Polizia di Lucca ha portato a termine un’operazione che ha sgominato un sodalizio criminale con al vertice una coppia di ungheresi, arrestati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento continuato ed aggravato di giovani prostitute magiare. Sono 5 in totale le case di appuntamento, due a Viareggio e tre a Genova, scoperte durante l’operazione “Easy Versilia”.

Dopo aver concluso a novembre una lunga operazione antidroga, che in Versilia aveva portato all’ arresto di un clan familiare allargato composto da 14 pregiudicati, i poliziotti avevano verificato che i tanti assuntori di cocaina monitorati, spesso concludevano le serate in compagnia di prostitute ungheresi in due case di appuntamenti di Viareggio.

A seguito di approfondite indagini, la squadra mobile ha ricostruito l’ organigramma del clan, composto da cinque persone (4 ungheresi ed 1 italiano). Visti i lucrosi traffici, che fruttavano circa 150 mila euro al mese, erano pronti ad espandersi anche a Firenze e Prato.

Le donne venivano arruolate su internet e sempre online veniva inviato loro un catalogo con le prestazioni erotiche richieste: più spinte erano, maggiori le possibilità di arruolamento e, ovviamente, i guadagni. Il meccanismo è stato portato alla luce da una poliziotta, che si è finta disposta a tutto pur di essere arruolata, riuscendo così a svelare le dettagliate modalità di reclutamento.

A causa dell’imminente pericolo di fuga della coppia al vertice dell’organizzazione, poiché la donna è incinta al settimo mese ed era in procinto di tornare in Ungheria, nei giorni scorsi la squadra mobile aveva già arrestato i due maggiori responsabili.

Le successive misure cautelari, concesse dal Gip Simone Silvestri, su richiesta del pm titolare delle indagini Elena Leone, eseguite nel trascorso fine settimana hanno definitivamente sgominato l’ organizzazione criminale, che secondo quanto calcolato riusciva ad introitare 30 mila euro mensili per ognuna delle cinque case di appuntamenti gestite.

In manette sono finite 4 persone. Monica Gizella Kosma, detta Cinzia, nata in Ungheria nel 1976, domiciliata a Viareggio, rivestiva il ruolo di promotrice del pactum societatis ed organizzatrice. Insieme a lei è stato arrestato il convivente Balazs Laza, nato in Ungheria nel 1985, anche lui domiciliato a Viareggio, coorganizzatore.

Arresto anche per Gabriela Drahos, detta Petra, nata in Ungheria nel 1975, in Italia, compartecipe del sodalizio, prostituta in proprio nell’appartamento di via Aurelia a Viareggio e sorvegliante per le altre prostitute che vi si avvicendavano. Arrestata con l’ausilio di personale della squadra mobile di Genova è ora rinchiusa nel carcere di Marassi.

Il quarto ad essere arrestato è l’unico italiano coinvolto in questo grande giro di prostituzione. Si tratta di Marco P., nato nel 1964 e residente a Poggibonsi (SI). Lui rivestiva il ruolo di fotografo e di fornitore dei profilattici alle prostitute.
I cinque appartamenti, quelli di Genova (in via Colombo, via Conversatori del Mare e piazza Giustiniani) e i due di Viareggio (via Aurelia e via Cavallotti) sono stati chiusi e nei confronti dei proprietari degli immobili, estranei al giro criminale, sono state elevate le previste sanzioni amministrati.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.