Genova. L’operazione Holding Sex è conclusa: il decimo componente della banda, un 37enne genovese di Sampierdarena, proprietario di un’agenzia immobiliare, è stato arrestato mentre si trovava a casa di un’amica.
Il suo ruolo, all’interno della banda che sfruttava in tutta la Liguria prostitute e transessuali sudamericane e dell’Est europeo, era quello di procacciare gli appartamenti da affittare ai complici, che a loro volta li cedevano alle prostitute.
La base operativa della banda era Genova, ma gli appartamenti impiegati per la prostituzione si trovavano non solo nel capoluogo di regione, ma anche a Savona e La Spezia.
L’attività della prostituzione veniva pubblicizzata con annunci sul web, poi gli intermediari immobiliari mettevano a disposizione gli appartamenti in cui avvenivano gli incontri.
Passati gli atti dalla procura spezzina a quella genovese che ha ancora otto giorni di tempo per ribadire le ordinanze di custodia cautelare in carcere per gli accusati per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Domani l’nterrogatorio di garanzia davanti al gip Roberta Bossi di Genova. L’inchiesta è stata trasmessa alla procura di Genova per competenza e se ne occupa il pm Biagio Mazzeo.