Neirone. Si è svolta ieri a Faggio Rotondo, sulle pendici del monte Caucaso, la toccante cerimonia a ricordo dell’equipaggio del bombardiere B 24 Liberator HK 158 che faceva parte del 31° squadrone della South African Air Force di stanza a Celone in Puglia durante la seconda Guerra Mondiale.
Tra gli altri erano presenti l’onorevole Gabriella Mondello (Udc) e Giovann[newline] [newline] [newline] i Boitano (assessore ai Lavori Pubblici e coordinatore provinciale Udc)
Compito degli aerei rifornire di armi e viveri le formazioni garibaldine della divisone Cichero che controllavano buona parte dell’entroterra e in modo particolare i monti della Fontanabuona.
Il 12 ottobre 1944 il bombardiere, decollato dall’aeroporto di Celone, giunse a Faggio Rotondo. Era il tardo pomeriggio quando vennero sganciati nella radura dodici contenitori paracadutabili da 300 libbre (150 kg) con all’interno viveri e munizioni.
Poi, forse a causa delle pessime condizioni atmosferiche, l’areo non fece più ritorno, il comando alleato ipotizzò che potesse essere disperso in mare, anche in considerazione della vicinanza della zona di lancio alla costa.
L’equipaggio era composto da otto uomini afferma la Mondello di nazionalità diversa: Inghilterra, Sud Africa e Australia, questo dimostra la vastità del conflitto che coinvolse molti paesi per riportare in Europa libertà e democrazia.
Alla cerimonia oltre numerosi sindaci della Fontanabuona erano presenti autorità dei paesi delle vittime e soprattutto la figlia del tenente bombardiere Roberts Thomas Millar, Anne Storm, e il nipote del maggiore pilota Sanderson Selwyn Urry, Martin Urry.
“Una giornata significativa ed importante - spiega Boitano – ma anche di tristezza per i parenti delle vittime che hanno voluto porre la targa a ricordo dei loro cari e compagni di volo. Dopo tanti anni sono ancora alla ricerca di notizie per ritrovare i resti dell’areo scomparso, impegno per il quale la Regione Liguria garantisce la massima collaborazione”.
All’interno della caratteristica casa in pietra di Faggio Rotondo, grazie alla disponibilità degli attuali proprietari, è stata allestita una piccola mostra ricca di reperti storici che ricorda il ruolo svolto dal 31° squadrone della South African Air Force sul finire della seconda Guerra Mondiale