L’uccisione di Osama Bin Laden “potrebbe determinare azioni ritorsive, anche isolate” nel nostro paese.Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza con una circolare invita i questori e i prefetti ad innalzare le misure di sicurezza. “Le ritorsioni – afferma il documento, che è stato recepito con una serie di ordinanze delle questure – potrebbero essere messe in atto da parte di elementi legati alla rete di Al Qaida o ad altre formazioni fondamentaliste, ovvero di fanatici”.
Intensificate le misure di vigilanza e controllo a tutela degli obiettivi istituzionali e di governo. Tra questi il Quirinale, palazzo Chigi, il Senato e la Camera, la Farnesina, il ministero della Difesa e quello dell’Interno. E gli obiettivi della cristianità, in primis il Vaticano. Ma tra gli obiettivi sensibili indicati dalla circolare ci sono anche “uffici turistici, commerciali, linee di bandiera e compagnie marittime di tutti i paesi ritenuti a rischio per la circostanza”, con particolare riferimento agli interessi degli Usa e del Pakistan, “nonché di tutti gli altri paesi aderenti alla Nato e che sono interessati”. Alle strutture sul territorio, inoltre, l’Antiterrorismo ha chiesto di “intensificare al massimo l’attività info-investigativa e di controllo in direzione di soggetti o ambienti radicali islamici”.
L’obiettivo è quello di “acquisire ogni utile informazione sotto il profilo della sicurezza” in particolare degli interessi americani e pakistani in Italia