Genova. Nel 2006 era toccato al Chievo Verona passare dal paradiso della Champions League all’inferno della Serie B, oggi è toccato alla Sampdoria passare dal 4° posto della stagione scorsa al terz’ultimo di quest’anno.
La condanna aritmetica arriva sul prato amico di Marassi, la sconfitta con il Palermo e la contemporanea vittoria del Lecce contro il Bari, condannano la squadra blucerchiata alla retrocessione.
La Sampdoria torna quindi in serie B dopo 8 stagioni. Mai nessuno avrebbe potuto immaginare una fine come questa per la squadra del presidente Garrone. Una stagione iniziata con i preliminari di champions league e con la qualificazione alla fase a gironi sfuggita nei minuti finali della gara di ritorno con il Werder Brema.
La stagione 2010-11 sarà ricordata per il caso “Cassano”, con il fantasista di Bari vecchia che dopo aver insultato il presidente era stato messo prima fuori rosa e poi “regalato” al Milan dove Fantantonio ha dato una mano fondamentale per la conquista del 18° scudetto.
Ma quello che più ha fatto infuriare i tifosi blucerchiati è stata la cessione, nel mercato di gennaio, di Pazzini all’Inter. Le due assenze hanno reso inoffensivo l’attacco blucerchiato che ha chiuso il campionato con sole 32 reti segnate, il secondo peggior attacco dopo quello del Bari.
A nulla è servito l’incitamento dei tifosi blucerchiati che anche oggi hanno sostenuto prima con un corteo lungo il centro di Genova e poi durante il match con il Palermo i propri colori.