Liguria. Dai dati Istat in Liguria nel 2010 i fumatori ammontavano a 370.000, di cui 180.000 residenti nell’area metropolitana genovese. Sebbene la percentuale di fumatori in Liguria sia più bassa, rispetto alla percentuale nazionale (44,9% contro 46,8%) i liguri fumano al giorno un maggior numero di sigarette (14) rispetto alla media nazionale (13,3).
“Si tratta – ha spiegato Piero Clavario – di dati allarmanti visto che ben il 20% dei fumatori ha acceso per la prima volta una sigaretta tra i 15 e i 17 anni, con un trend destinato a vedere coinvolte fasce di età sempre più pediatriche. Se tali dati spiegano il problema di dipendenza dal tabacco, ancora più rilevanti sono i numeri legati alla riduzione del rischio cardiovascolare che si dimezza ad un anno di astinenza dal fumo”.
I centri anti-tabacco sono tre, uno a Ponente presso l’ospedale La Colletta, uno a Sampierdarena, nel Palazzo della salute di Fiumara e il terzo a Nervi, all’interno del poliambulatorio attivo nell’ex ospedale. Complessivamente garantiscono un’offerta di 600 posti visita all’anno.
La percentuale di successo ad un anno presso i centri della ASL 3 è molto elevata, anche se i soggetti che si recano presso le strutture sono più complessi per maggior consumo giornaliero di sigarette che è doppio rispetto alla media nazionale (27,7 nei maschi e 25 nelle femmine) e per maggior presenza di patologie fumo-correlate. Dopo 12 mesi di trattamento intensivo il 62% dei soggetti ha smesso di fumare, la percentuale del successo dei fai da te è ridotta invece al 3-5%.
Dal 2001, anno di apertura del primo centro antitabacco della ASL 3 all’ospedale La Colletta, sono stati visitati circa 2500 fumatori e sono stati effettuati 145 gruppi di trattamento. Nel 2010 i cittadini che si sono sottoposti alla prima visita sono stati 470, di cui 450 hanno iniziato il percorso di disassuefazione.