Genova. Dopo gli “autobus atei”, l’Uaar (Unione Atei Agnostici Razionalistici), con la collaborazione della Federazione Umanista Europea, ha organizzato nel fine settimana il convegno internazionale “In un mondo senza Dio”, da venerdì 6 a domenica 8 maggio a Palazzo Ducale.
Giulio Giorello e Telmo Pievani inaugureranno la tre giorni di dibattiti nel capoluogo ligure, mentre a chiudere, ci saranno Margherita Hack e Nicola Piovani.
Come in passato l’associazione che unisce atei e agnostici razionalistici ha scelto Genova per “mostrare come si possa viver bene anche senza credere in Dio”. “Non solo – spiega Raffaele Carcano, segretario UAAR – dimostreremo anche come sia possibile viver bene credendo in Dio, ma comportandosi come se non ci fosse. L’UAAR ritiene che la società italiana sia ormai matura per affrontare finalmente e serenamente un dibattito su questi temi”.
“Un’etica non religiosa può essere portatrice di valori universalmente accettabili – conclude il segretario – perché si basa sul reciproco rispetto e sulla libertà dell’individuo di fare le proprie scelte, di orientare come desidera la propria vita”. Un tema attualissimo, mentre il parlamento discute la legge sul testamento biologico.