Regione. “In occasione del decennale della scomparsa di Taviani si può intitolare al senatore, amato dai liguri e dai fontanini, la galleria delle Ferriere”. E’ la proposta di Giovanni Boitano, assessore regionale ai lavori pubblici, idea che vede “entusiasta anche il presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto”.
Tra circa un mese il traforo Bargagli – Ferriere compie quarant’anni e rimane l’ultima grande opera infrastrutturale realizzata in vallata è giunto il momento di voltare pagina e dare un’accelerata alla realizzazione del tunnel Fontanabuona – Rapallo.
Era il giugno del 1971 quando alla presenza dell’allora ministro Paolo Emilio Taviani, che del traforo era stato un grande fautore, venne inaugurata il collegamento che permetteva ai fontanini di raggiungere la Val Bisagno e nel contempo Genova senza dover percorrere il tortuoso e interminabile Passo della Scoffera.
“Un’opera importante che ha contribuito nei decenni scorsi a rilanciare la Fontanabuona – afferma Boitano – soprattutto favorendo l’insediamento di nuove attività commerciali”.
L’inaugurazione venne accompagnata dalle immancabili polemiche a causa dell’eccessivo costo del biglietto, 300 lire solo andata e 350 andata e ritorno per percorrere un tratto di circa 4 chilometri di cui la metà in galleria.
“Credo giusto ricordare quel giorno con una semplice, ma significativa cerimonia – continua Boitano – insieme ai due sindaci interessati Sergio Aveto (Bargagli) e Guido Guelfo (Lumarzo), in attesa di intitolare la galleria a Taviani.
Nei decenni successivi i sindaci della Fontanabuona continuarono a fare pressioni presso la Società Autostrade affinché il traforo passasse di competenza all’Anas e fosse eliminato casello e biglietto.
“La prima grande manifestazione di protesta – continua Boitano – da parte della popolazione e dei sindaci della zona avvenne affinché fosse abolito il pedaggio. Decisione che fu assunta nel 1985 quando il tracciato passo all’Anas ed in pratica divenne il prolungamento della ss 225 della Fontanabuona per poi diventare nel 2001 strada provinciale con il conseguente passaggio di buona parte della rete stradale dall’Anas alle Province”.
“Festeggiare questa importante ricorrenza – afferma Boitano – deve essere l’occasione per rimarcare ancora una volta la necessità di arrivare ad un collegamento veloce tra il Tigullio occidentale e le valli Fontanabuona e Aveto. Alla fine degli anni Sessanta con mezzi tecnici decisamente inferiori rispetto agli attuali – conclude Boitano – il traforo venne realizzato in seguito alla decisione del Governo di Anas e delle Società Autostrade di accogliere le pressanti richieste che arrivavano dai sindaci della Fontanabuona”.
La storia sembra ripetersi dopo quarant’anni le richieste sono sempre le stesse e mentre si festeggiano i primi otto lustri di storia del Bargagli – Ferriere la popolazione aspetta che sia la volta buona per realizzare il Fontanabuona – Rapallo.
Il traforo Bargagli – Ferriere ha contribuito in modo notevole ad avvicinare i genovesi alla vallata per l’occasione la Camera di Commercio di Genova lanciò addirittura un opuscolo informativo “Venite in Fontanabuona” per rilanciare l’entroterra.
Buona parte delle riunioni tra i sindaci e il senatore Paolo Emilio Taviani si svolgevano nella trattoria “Del Pippo da Ugo” in quel di Ognio nel Comune di Neirone. Non a caso il giorno dell’agognato accordo viene ancora oggi ricordato come “il patto dei ravioli”.
Dopo quarant’anni bisogna ora riuscire a concretizzare il “patto dei pansoti” siglato tra il presidente della Regione Claudio Burlando e i sindaci fontanini nel 2009 al “Fuoco di Bosco” di Lumarzo.