Genova. Il 24 maggio per la discarica di Scarpino sarà una data importante: finalmente verrà inaugurata la nuova strada di accesso alla discarica. Quei 1280 metri tanto attesi.
Una piccola vittoria del comitato per Scarpino, l’associazione nata per la difesa del territorio, ambiente e salute dei cittadini. “La nuova strada ci libererà per sempre, della schiavitù dei camion della spazzatura”. Tutti felici? Non è proprio così, perché l’asfalto per la strada viene preso da una ditta di Cengio, in provincia di Savona.
“Mi chiedo – afferma Felice Airoldi, portavoce del Comitato per Scarpino – perchè non prenderlo dalla ‘sorella’ ASTER visto che è dalla parte opposta della strada ? 500 metri, per chi non conosce la zona.Sicuramente avrebbe fatto un prezzo buono, considerato anche che non incidevano le spese di trasporto”.
Non solo: il trasporto è stato affidato a mezzi privati, quando sia Aster che Amiu hanno i mezzi adatti a questo tipo di lavori.
“All’accusa di essere troppo cara mi sembra strano, una partecipata che non è in grado di offrire prezzi concorrenziali, andrebbe messa in amministrazione controllata o ancor meglio licenziare, rimuovere il managment. Personalmente penso che ASTER, come AMI, AMT, SPORTINGENOVA siano state depredate del loro effettivo ruolo e valore, svuotate del miglior personale e condannate a morte. Lo stesso accadrà anche ad almeno la metà dei dipendenti AMIU quando riusciranno ad accendere il gassificatore a Scarpino che occuperà al massimo una quarantina di addetti”.
Insomma: si attende l’inaugurazione della nuova strada, ma le polemiche non finiscono mai.