Genova. Da circa 20 minuti sono partiti i due cortei della Cgil, uno dai giardini di Brignole, l’altro dal Terminal Traghetti. Lo sciopero generale è contro le politiche del Governo.
“Trentaquattro mesi di Governo Berlusconi hanno impoverito il paese, depresso l’economia, aumentato la disoccupazione e la pressione fiscale, abbassato le tutele ai lavoratori, tagliato lo stato sociale, penalizzato i pensionati, umiliato il lavoro e la dignità delle donne. La scure su scuola, università e ricerca colpisce il futuro dei giovani; i tagli alla cultura mortificano la storia e l’arte del nostro paese”, così la Cgil spiega in una nota le motivazioni dello sciopero.
Al primo corteo partecipano partecipano i lavoratori di scuola, funzione pubblica e commercio, è aperto da giovani e precari. Al secondo con i lavoratori dell’industria, é aperto dai dipendenti del settore cantieristico.
Anche una piccola delegazione di immigrati tunisini, che da cinque giorni sta facendo lo sciopero della fame alla stazione di Ventimiglia, è presente alla manifestazione. “Speriamo che questa situazione di stallo si sblocchi – commenta Jamal – chiediamo solo di poter lavorare e muoverci liberamente anche in Francia”.
Le due manifestazioni attraverseranno il centro cittadino per poi confluire, intorno alle ore 11.30, in piazza De Ferrari, dove si terrà il comizio della Cgil.
A parlare dal palchetto allestito nella piazza un ex precario Inps, un lavoratore del commercio, un dipendente della Fincantieri, un rappresentante del comitato referendario per l’acqua pubblica. Concluderà Vincenzo Scudiere della segreteria nazionale Cgil.