Genova. Maurizio Lucchese, 46 anni, accusato di aver partecipato a due rapine in banca, una a Bolzaneto il 20 novembre 2006 e una a Pegli il 25 gennaio 2007, è stato condannato a 8 anni di reclusione, con rito abbreviato, dal gup Maurizio De Matteis.
Altre quattro persone, tutte palermitane, l’anno scorso sono state condannate, con rito ordinario, a complessivi 42 anni di carcere: Salvatore Abbate a 14 anni, Antonino Di Mauro e Giovanni Castello a 10 anni e tre mesi ciascuno e Massimo Tibaudo a 8 anni e 7 mesi.
Le accuse per tutti erano di rapina a mano armata e sequestro di persona in concorso. Secondo la ricostruzione della polizia coordinata dal pm Alberto Lari, i cinque ‘trasfertisti’, armati di coltello, entravano in banca, tenevano sotto sequestro impiegati e clienti in attesa dell’apertura della cassaforte a tempo. Dopo aver preso il denaro recuperavano le videocassette delle telecamere a circuito chiuso e rinchiudevano le vittime in stanze della banca.
A incastrarli furono le telecamere della prima rapina del 2006. Un contrattempo aveva impedito loro di impadronirsi della videocassetta che li ritraeva in azione. Sulla base di quelle immagini gli investigatori identificarono i cinque uomini, tutti pregiudicati per reati specifici.