Genova. “Un budget inferiore, come anche il numero dei visitatori rispetto al 2006, ma un grande successo”.
E’ l’amministratore delegato della Fiera di Genova Roberto Urbani a commentare i risultati di Euroflora 2011, un evento che ha portato a Genova turisti e visitatori, ma senza superare i numeri della passata edizione.
“Nel 2006 sono stati 562 mila i visitatori, in questa edizione se ne sono contati 430 mila, ma visto anche il budget minore possiamo affermare che è stato un successo. Secondo le statistiche abbiamo perso i visitatori della sfera medio-bassa, aumentando invece le cifre della fascia di qualità come turisti e crocieristi. Inoltre si è abbassata l’età media dei visitatori: 15% tra i 15 e i 25 anni, 13% tra i 26 e i 35 anni, 27% tra i 35 e i 50 anni, 31% tra i 51 e i 65 anni e 12% dai 65 in poi”.
Si procede al smantellamento degli stand, ma le piante, assicurano i vertici della fiera, verranno riutilizzate: “Ci piacerebbe – spiega Urbani – che venissero posizionate in alcuni spazi, e poter inserire un cartello: ‘Euroflora 2011, attendendo l’edizione 2015’ a ricordo di questa edizione e pensando già alla prossima”.
Ci si proietta a tra 4 anni, come dichiara Paolo Lombardi, presidente della fiera: “La prossima edizione sarà in contemporanea con l’Expò di Milano, Euroflora diventerà protagonista mondiale. I prossimi appuntamenti in ordine di tempo sono: il Myba che ha aperto il 2 maggio in Darsena e che resterà fino al 6, quindi sarà la volta di Marc di Primavera, la 18esima mostra di attrezzature radioamatoriali e componentistica hi-fi, car stereo. Concluderà il mese di maggio Slow Fish, dal 27 al 30 maggio, mentre stiamo già lavorando per le iscrizioni alla nuova edizione del Salone Nautico”.