Genova. Come richiesto dalla Procura di Genova, l’amministratore unico della Carboil srl, il capo area e capo impianti per Carboil all’aeroporto genovese e il coordinatore impianti all’aeroporto, sono stati rinviati a giudizio per attentato alla sicurezza dei trasporti, mentre è stata invece prescritta l’accusa per reato di truffa, nell’ambito dell’inchiesta sul carburante che serviva per il rifornimento degli aeromobili all’aeroporto di Genova.
La prescrizione è arrivata anche per gli altri 5 dipendenti della società inizialmente indicati dalla Procura sia per il reato di truffa sia per quello di attentato alla sicurezza dei trasporti.
Le indagini dei carabinieri della stazione dell’aeroporto di Sestri Ponente, e di quelli della sezione di polizia giudiziaria, coordinati dal sostituto procuratore Luca Scorza Azzarà, iniziarono nel 2005, quando un’autobotte che doveva rifornire gli aeromobili perse del carburante finendo sulla pista dell’aeroporto.
Secondo l’accusa, i nove avrebbero modificato i dati di densità e di temperatura del carburante, rendendoli difformi da quelli effettivi, per truffare le compagnie aeree. Inoltre, per i rifornimenti, avrebbero utilizzato automezzi senza i requisiti di sicurezza. Sarebbero 35mila i litri di carburante su cui gli indagati avrebbero lucrato per il rifornimento degli aeromobili, all’aeroporto di Genova