Politica

Genova, Conti (FdS) su imbarcazioni troppo vicine alla costa: “Basta con i rimpalli, subito le delimitazioni”

yacht

Genova. “Gli yacht continuano a stare a pochi metri dalla costa, adesso basta con i rimpalli: la guardia costiera deve controllare”. Ad affermarlo, attraverso un’interrogazione presentata in consiglio regionale questa mattina, Giacomo Conti, consigliere regionale di Federazione della Sinistra.

“Sicurezza, lotta all’inquinamento e salvaguardia dell’ambiente non possono più aspettare. – ha proseguito Conti – Sono necessarie boe di delimitazione e non è possibile rimandare ancora. Ogni estate si pone il problema della presenza degli yacht che invadono le nostre coste. In molte zone, ed in particolare a Punta Manara (Sestri Levante) e Capo Mortola (Ventimiglia), l’attracco avviene a pochi metri dalla riva. Una situazione che genera danno ambientale, inquinamento e problemi di sicurezza ai bagnanti. Lo scorso settembre, a Riva, a causa di uno yacht scattò il divieto di balneazione”.

Punta Manara e Capo Mortola sono stati inseriti nella lista dei 28 Sic (Siti di interesse comunitario) marini della Liguria: questi fondali infatti sono praterie di Posidonia, aree sottoposte a tutela come habitat prioritario. “La legge – prosegue Conti – parla chiaro. All’interno dei Sic non è consentito l’attracco alle imbarcazioni superiori ai 5 metri di lunghezza. Per farla rispettare serve una adeguata segnalazione: basta poco, solo alcune boe di delimitazione. E che la guardia costiera controlli in maniera scrupolosa”.

“E’ allo studio un progetto di boe intelligenti per mitigare la conflittualità imbarcazioni – bagnanti”. Ha risposto l’assessore regionale all’Ambiente Renata Briano, riferendosi ad un sistema di ancoraggio limitato, controllato e compatibile con l’ambiente.

La Regione sta infatti avviando un progetto per l’installazione di questi elementi: “Ben venga ‘l’approdo consapevole’ – commenta ancora Conti – ma mi sembra di capire che per questa stagione non se parli. Ogni anno si rimanda al successivo, ma sicurezza, lotta all’ inquinamento e salvaguardia dell’ambiente non possono più aspettare”.

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