Genova. Un’operazione accurata, lunga, tecnologica, una costellazione di indizi, molte segnalazioni che hanno ristretto il campo fino alla scoperta in flagranza di reato di due dipendenti dell’ufficio postale.La Polizia postale l’ha definita “money gone”. Tutta centrata sul centro di smistamento della posta genovese, che sono locali che occupano 400 metri quadrati per 500 dipendenti. La posta arrivava al centro smistamento e poi ripartiva con buste alleggerite da soldi, carte telefoniche, prepagate.
I due dipendenti arrestati, Danilo Pareto e Claudio Lorenzini, sono due genovesi incesurati, entrambi con famiglia e figli: il primo abita nella zona Marassi il secondo a Rivarolo. Sembra ci sia anche un terzo coinvolto in questo affaire da migliaia di euro, ma per ora la Polizia Postale non ha ancora fornito i dettagli in cerca di ulteriori prove.
L’operazione è partita proprio dalle segnalazioni di corrispondenza arrivata sì a destinazione, ma manomessa: i due arrestati erano infatti diventati abilissimi a individuare buste contenenti soldi, tendenzialmente destinati a istituti religiosi e non solo ad aprili, intascare il denaro e poi o buttare via le buste oppure reindirizzarle al destinatario.
I filmati colgono nella flagranza di reato i due addetti allo smistamento, che nel pomeriggio dell’11 maggio sono stati arrestati dalla Polizia postale proprio sul luogo del lavoro. I due sono stati denunciati per peculato e sequestro della corrispondenza.