Cronaca

Fincantieri: sciopero e lungo corteo da Sestri Ponente fino in centro

Fincantieri

Genova. Pronti a scendere in piazza dalle ore 9 di questa mattina. Pronti a bloccare la città, da Ponente fino in via Roma, per fermarsi sotto la Prefettura e chiede un incontro con il prefetto Musolino.

Sono i lavoratori e i sindacati di Fincantieri che questa mattina proseguiranno la loro protesta, iniziata ieri pomeriggio, contro la decisione di chiudere i cantieri di Sestri e di inserire ben 2550 dipendenti tra gli esuberi.

Protesta, sciopero e corteo partiranno dallo stabilimento di Fincantieri a Sestri Ponente per arrivare sotto la Prefettura, mentre altri blocchi e manifestazioni sono previsti anche a levante, davanti all’altro cantiere, quello di Riva Trigoso.
Secondo il piano illustrato ieri il cantiere chiuderebbe i battenti per sempre e non per i tre anni, già definiti inaccettabili dalle parti, necessari per i lavori del ribaltamento a mare.

E anche se lo stesso ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha definito oggi il piano “non da prendere o lasciare. E’ la fotografia realistica di una situazione drammatica attuale e in prospettiva” e che “da oggi si apre una trattativa che ci auguriamo possa aggregare il maggior consenso possibile”. I rappresentanti sindacali sono già oltre il piede di guerra: “Ci proveremo fino alla fine – commenta Manganaro – non intendiamo abbandonare non solo i lavoratori, ma anche Sestri Ponente e tutta la città che subirà un contraccolpo pesantissimo dalla chiusura di un cantiere come il nostro”.

I segretari generali dei sindacati metalmeccanici hanno deciso un pacchetto di otto ore di sciopero del Gruppo Fincantieri da usare fino al 6 giugno, secondo le esigenze di ogni singola realtà del gruppo interessata dal piano di ristrutturazione.

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