Economia

Fincantieri, oltre 2500 gli esuberi: Sestri Ponente chiude, a rischio Riva Trigoso

Fincantieri

Roma. “Siamo ancora in riunione, ma la situazione è brutta”. Da Roma, dove è tuttora in corso l’incontro tra Fincantieri e sindacati per la presentazione del piano industriale dell’azienda, iniziano ad arrivare le prime voci.

Se da una parte la Fiom genovese fa sapere di una “brutta” situazione, dall’altra le prime indescrezioni sul piano, sembrano confermare le preoccupazioni dei giorni scorsi che hanno dato via alla protesta in strada dei lavoratori del cantiere di Sestri Ponente. Proprio per questo stabilimento, così come su quello di Castellamare di Stabia, sembra vi sia la volontà di chiusura da parte di Fincantieri.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Riva Trigoso, si parlerebbe di un mantenimento dell’attività delle costruzioni meccaniche quindi, del trasferimento al Muggiano (SP) per una parte dei dipendenti.
Attualmente in Italia ci sono otto cantieri della Fincantieri per una forza lavoro pari a 8.500 persone. Ma lo scenario illustrato dall’azienda mostra una situazione drammatica. In totale si parla di 2.551 esuberi.
A livello mondiale la domanda armatoriale, dal 2007 al 2010, ha subito un crollo del 55%. In Europa nel giro di due anni (2008-2010) si sono persi 50 mila posti di lavoro

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