Genova. “Un disastro annunciato” così commentano la vicenda Fincantieri Legambiente Liguria e i suoi circoli. “La grave situazione che sta passando la cantieristica è il risultato di una politica cieca al declino di Genova e della Regione, già in atto da molto tempo”.
“Non è questione di visione post-industriale – prosegue la nota – è l’immobilità di una classe dirigente politica a tutti i livelli, e industriale che non è stata attenta a cogliere i cambiamenti”.
Legambiente ricorda che l’immobilismo ha già minato le eccellenze: “Migliaia di persone sono senza lavoro, considerando l’indotto. In questo contesto si sostiene che a Riva Trigoso sarebbe più logico avere un’attività turistico-ricettiva. Basta, non vogliamo più cittadine-dormitorio, la Liguria ne ha già troppe, vissute soltanto per qualche mese all’anno”.
Ai lavoratori di Fincantieri si esprime “preoccupazione e solidarietà e si chiedono chiarimenti sulla proposta per il ribaltamento a mare di Sestri Ponente. Perché ben vengano i fondi resi disponibili dall’Autorità, ma alle dichiarazioni devono seguire fatti concreti”.
Per questo, Legambiente propone al sindaco e al consiglio comunale che stanno discutendo sul nuovo Puc di “vincolare a ‘destinazione produttiva’ le aree che interessano Fincantieri, come ha già fatto la Regione per Riva Trigoso”.