Genova. “Il Governo ha le sue responsabilità. ma ora tocca a Genova ripensare al suo futuro”. A commentare così la giornata di protesta dei lavoratori Fincantieri e la situazione dell’azienda è il senatore dell’Udc Claudio Gustavino.
“Le colpe dell’Esecutivo sono sotto gli occhi di tutti perché ha trascurato un settore strategico come quello della cantieristica e adesso non è neppure in grado di riferire su come stanno esattamente le cose. Ma alla luce di questa crisi non è più rinviabile un dibattito sul futuro di Genova che coinvolga le forze sociali e produttive della città”.
“Lo sciopero generale – aggiunge – di sicuro non risolve i problemi delle centinaia di lavoratori della Fincantieri, che all’indomani della protesta non avrebbe modificato granché le prospettive del loro futuro. Perché invece di destinare aree dismesse all’apertura dei soliti centri commerciali non cominciamo a ripensarle per iniziative di riconversione nella logistica e nelle imprese tecnologiche? Protestare è giusto ma sforzarsi di immaginare un futuro per evitare che Genova muoia sotto il peso della crisi economica è sacrosanto”.