Regione. I Consiglieri della Federazione della Sinistra di Regione Liguria e Provincia di Genova, torneranno in piazza a sostegno dei lavoratori Fincantieri, in occasione della mobilitazione di domani a Genova e di quella che si terrà Mercoledì a sostegno del cantiere di Riva Trigoso. Inoltre aderiscono alla sottoscrizione per l’organizzazione del treno speciale che porterà i lavoratori a Roma il 3 Giugno.
“L’ampio fronte apertosi in difesa dei cantieri – dichiara il capo Gruppo regionale Alessandro Benzi – che vede la partecipazione di soggetti che vivono il territorio, come i commercianti di Riva e Sestri Ponente, dimostra l’inadeguatezza delle proposte avanzate dall’Amministratore Delegato Giuseppe Bono che non è minimamente interessato allo sviluppo industriale del Gruppo, quanto al suo smantellamento in nome della competizione e del mercato e che a questo punto deve dimettersi ”.
“Il governo nazionale ha brillato per la propria assenza – continua Benzi – ma la sua responsabilità è evidente: ha dimenticato l’importanza di Fincantieri in quanto azienda pubblica, mente il sottosegretario leghista Francesco Belsito ha dimostrato la propria inadeguatezza, prima sbandierando la propria ignoranza, poi cercando di far ricadere sulle istituzioni locali presunte responsabilità: basta con questo scaricabarile tra Fincantieri e Governo”.
La Federazione della Sinistra ritiene doveroso investire sul futuro della cantieristica e sulla difesa dei diritti dei lavoratori, attraverso commesse pubbliche e interventi per l’ammodernamento dei cantieri, a partire dal ribaltamento a mare di Sestri Ponente, un nuovo piano industriale basato sulla diversificazione dell’offerta: non solo navi da crociera e militari, ma traghetti e navi off shore, per rispondere a bisogni reali e diffusi e una politica di programmazione economica che, invece di privatizzare, utilizzi le aziende pubbliche per ‘fare sistema’ in una logica di sostegno reciproco.
Il Capogruppo in Consiglio regionale Alessandro Benzi rilancia con forza la propria proposta di vincolo trentennale delle aree industriali della nostra regione e annuncia che domani in Consiglio Regionale proporrà un ordine del giorno in difesa dei cantieri, per vincolare le aree, e per chiedere le dimissioni dell’AD Bono, auspicando la massima condivisione tra i componenti del Consiglio Regionale.