Genova. “Fincantieri, siamo a un bivio: la posta in gioco è salvare un settore fondamentale dell’industria pubblica e migliaia di posti di lavoro. Chiediamo a comuni, provincie e regioni interessate la costituzione di un coordinamento nazionale per intervenire a difesa di tutte le sedi e i cantieri italiani, per evitare che l’azienda metta gli stabilimenti in concorrenza tra loro”.
Giacomo Conti, consigliere regionale Federazione della Sinistra, conferma la sua posizione a fianco dei lavoratori e ribadisce un fermo no al ridimensionamento dei cantieri liguri: “Le anticipazioni della stampa sono solo la conferma di quanto già era nell’aria –aggiunge Conti – Si preannunciano ‘lacrime e sangue’ per i dipendenti. Il conto da pagare presentato ai lavoratori liguri è altissimo”.
L’appello è all’unità degli enti locali interessati: “E’ necessario un coordinamento nazionale – ribadisce Conti – che chieda con forza commesse e investimenti pubblici, anche ragionando su una diversificazione della produzione (traghetti, gasiere, piattaforme). Si tratta di salvare un pezzo di economia che ruota intorno ai cantieri oppure andare verso lo smantellamento del settore. I paesi leader della cantieristica mondiale intervengono con investimenti strutturali a sostegno del settore. Perché in Italia non è possibile fare lo stesso?”.
Rimarcato l’impegno a fianco di lavoratori e sindacati nella lotta a difesa dei cantieri e del diritto al lavoro: “Il governo deve dare un segnale forte, necessario non soltanto a difesa dell’occupazione e dello sviluppo, ma anche della coesione sociale, condizione necessaria per il superamento della crisi economica che affligge il paese”.