Cronaca

Festa della Semina al Lagaccio: botta e risposta in consiglio regionale

consiglio regione

Regione. Edoardo Rixi capogruppo Lega Nord ha illustrato oggi in consiglio regionale un’interrogazione sulla “festa della semina” al Lagaccio, chiedendo alla Giunta di fare rispettare le leggi all’interno del centro sociale “Terra di Nessuno”.

“Anche quest’anno – ha detto Rixi – al Terra di Nessuno, nella notte tra il 9 e 10 aprile, si è svolta la cosiddetta festa della semina, che si è conclusa col consumo collettivo di sostanze stupefacenti proibite per legge. Questa festa finisce in un vero e proprio rave party. I manifesti vengono affissi in modo abusivo, la struttura non è a norma e la festa avviene nell’illegalità, contro la volontà degli abitanti. Tutto il quartiere viene disturbato soprattutto dai rumori molesti che impediscono di dormire. Siccome non si tratta di un evento sporadico, ma di una festa che viene fatta ogni anno, vorrei sapere la posizione della Giunta. Più volte esponenti del centro sociale hanno attaccato le nostre sedi e le attività commerciali del quartiere con atti vandalici. Il Terra di Nessuno è un’isola d’illegalità tollerata dalle istituzioni in spregio agli onesti cittadini”.

L’assessore ai servizi sociali Lorena Rambaudi ha risposto: “Ho fatto svolgere un’indagine dagli uffici e non risulta che vi siano agli atti denunce o segnalazioni di alcun tipo, neanche per schiamazzi. Il Terra di Nessuno, oltretutto, è fuori dal contesto abitativo. La festa della semina è una festa simbolica, slegata dal consumo. Le persone manifestano la loro posizione sulla liberalizzazione delle droghe, condivisibile o meno, nella piena legalità. Se Rixi è a conoscenza di fatti che violano la legge, il suo dovere è denunciarli nelle sedi competenti: non si discute in Consiglio regionale di reati. Sta facendo una polemica politica strumentale mescolando centri sociali e iniziative di questo tipo. Questa vicenda non ha nulla a che vedere con le iniziative a favore dei centri sociali e degli spazi di aggregazione per i giovani promosse dalla Regione”.

“L’assessore non è di Genova – ha replicato Rixi – mi risulta che siano state fatte denunce sia per queste iniziative sia per gli atti vandalici che provengono da questo centro sociale, che nulla ha a che vedere coi luoghi di aggregazione per i giovani, visto che è frequentato anche da cinquantenni. Anche il Manifesto, che non è un giornale di destra, ha riportato che durante questa festa si semina e si degusta cannabis. Rumori molesti sono stati segnalati più volte ai vigili urbani”.

Parere opposto invece da parte del consigliere e capogruppo di Sel, Matteo Rossi: “La Lega non sa quel che dice è ubriaca di un’ideologia nemica di ogni diversità, di un estremismo repressivo che la porta a non capire cosa avviene nei territori e nelle realtà giovanili. La Festa della Semina del TDN costituisce da anni un modo per parlare di Cannabis terapeutica e riduzione del danno. La Canapa Sativa che viene piantata è legale ed usata per scopi commerciali ed industriali”.

“Noi (insieme a FdS) abbiamo depositato una proposta di legge regionale proprio sul tema della Cannabis terapeutica. In molti paesi occidentali la Cannabis è già in uso per le cure paliative e ha dato ottimi risultati medici. Pensiamo pertanto che sarebbe utile andare incontro alle esigenze di persone che già soffrono di gravi patologie, sperimentando anche in Liguria tali cure”.

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