Cronaca

Don Seppia non risponde ai magistrati, il legale: “Pronto a collaborare”

don seppia riccardo

Genova. Don Riccardo Seppia, il parroco arrestato sabato per abusi su minori e cessione di stupefacente, si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al gip Annalisa Giacalone e al pm Stefano Puppo, i magistrati che lo hanno interrogato oggi nel carcere di Marassi dove tuttora è detenuto.

Secondo quanto riferito dal suo legale, Paolo Bonanni, “è tranquillo, presente e lucido ed è pronto ad assumersi le sue responsabilità e a collaborare con i magistrati”.

A don Riccardo viene contestato, in particolare, un tentativo di violenza sessuale nei confronti di un chierichetto di 16 anni e la cessione di stupefacenti. Droga che, per l’accusa, il prete avrebbe scambiato con prestazioni sessuali.

“Chiederemo un nuovo interrogatorio nei prossimi giorni – ha spiegato poi il difensore – ma solo dopo aver letto le carte del fascicolo. Adesso abbiamo dieci giorni di tempo per fare ricorso al Tribunale del Riesame”.

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