Genova. Da una parte gli anziani, dall’altra i giovani. La comunità di fedeli della Chiesa di Santo Spirito, dove è avvenuto l’arresto di Don Riccardo Seppia, accusato di abusi su un sedicenne, è spaesata, shoccata e divisa.
I parrocchiani di più antica fede Don Seppia, parlano di un sacerdote di “grande fede”. Ma sono proprio quei giovani a cui il parroco voleva rivolgersi che invece ne mettono in luce criticità e tratti particolari. L’avevano visto troppo in discoteca e sembrava superficiale il suo approccio spirituale.
Una comunità spaccata tra il ricordo di una grande disponibilità e di tante inziative a favore di bambini e anziani, e le abitudini criticabili, causa secondo alcuni dell’allontanamento di molti fedeli. Tra le voci anche qualche testimonianza aperta sull’omossessualità del prete e su frequentazioni ambigue.