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Decreto sulla semplificazione normativa, Scidone: “Sono necessari approndimenti”

Francesco Scidone

Genova. “Abbiamo deciso di approfondire bene tutti gli aspetti che riguardano il decreto legge del 13 maggio del ministro Tremonti sulla semplificazione normativa, che va a influire su tutta una serie di aspetti che sembrerebbero non andare a favore cittadini, come lo spirito del decreto vorrebbe invece dire”.

Questo il primo commento di Francesco Scidone, assessore alla Città Sicura, sul decreto legge sulla semplificazione. “Mi riferisco ad esempio al silenzio-assenso in tutti i casi relativi all’edilizia privata, cioè la possibilità di poter fare qualsiasi cosa e poi, se l’amministrazione non riesce a fare controlli, questa cosa diventa legale. Ma il problema non è solo quello, parliamo anche di controlli amministrativi da parte della polizia municipale, che parrebbero essere resi molto difficili, con ricadute inevitabili sull’attività volta al contrasto dell’illegalità dal punto di vista delle violazioni amministrative per negozi, locali, bar, circoli e imprese”.

“Un altro problema sembra essere quello inerente l’affidamento diretto dei lavori fino a un milione di euro in tema di beni culturali – conclude Scidone – Tutta questa serie di situazioni ci ha fatto decidere di attuare un approfondimento per poi verificare se esista la possibilità di influire sul percorso normativo, perché dovrà essere convertito in legge, con emendamenti che possano dare una mano ai cittadini sulla semplificazione, ma che nello stesso tempo non consentano che venga paralizzata l’azione di controllo dell’amministrazione”.

Jenny Sanguineti – Alberto Maria Vedova

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