Politica

Dalla politica al calcio: Burlando interrogato dagli alunni di Quarto

Claudio Burlando

Regione. “E’ molto bello però governare anche se comincio a essere un po’ stanco”. E’ una delle risposte del presidente della Regione Claudio agli studenti della scuola media Strozzi di Quarto, che lo hanno interrogato oggi in Regione.

Dalla politica allo sport, dal pubblico al privato, sono fioccate domande puntuali: a chi gli ha chiesto se si ricandiderà alle prossime elezioni Burlando ha spiegato che “mentre per i Comuni e le Province ci sono dei vincoli e non ci si può presentare più di due volte, in Regione non ci sono limiti e potrei anche ricandidarmi. Però sto diventando vecchio” ha aggiunto, rispondendo anche a cosa lo avesse spinto a candidarsi: “la passione per la politica – ha risposto Burlando – che ho avuto fin da giovanissimo. E’ una spinta antica, nata 41 anni fa. Prima ho studiato e lavorato alla Elsag, poi ho fatto il sindaco, undici anni in Parlamento e tre da ministro. Gli ultimi sei anni ho preferito rimanere a Genova per stare vicino a mio figlio che aveva più meno la vostra età”.

Il momento più difficile? “Le ultime alluvioni che hanno colpito Genova e la Liguria che hanno provocato un morto e molti danni e non avevamo i soldi per rifondere i cittadini che hanno perduto casa e lavoro”. La più grande soddisfazione? “Fare l’Acquario di Genova – ha risposto Burlando – che ho immaginato nell’ ’87 e che ho contribuito a realizzare. Mi presero per matto, dicevano che il conto economico era negativo. Invece e’ uno delle attrazioni più visitate in Italia”.

Il futuro di Genova? “Ci sarà la ripresa economica – ha detto il presidente – e Genova tornerà ad avere traffici portuali fortissimi. Mi aspetto che si consolidi l’industria dell’alta tecnologia e il turismo”. Il luogo a cui “sono più legato è il Porto Antico di cui mi sono occupato tanto”. E infine, gli dispiace se la Sampdoria va in B? “Si mi dispiace – ha risposto al volo Burlando – anche se sono genoanissimo”.

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