Cronaca

Chiusura Fincantieri: la mattina di rabbia e protesta dei lavoratori (foto)

Genova. Momenti di altissima tensione, tafferugli tra polizia e lavoratori, lancio di fumogeni, petardi, pietre e bottiglie. E’ successo di tutto questa mattina davanti alla Prefettura di Genova dove gli operai dello stabilimento Fincantieri ha sfogato la rabbia, già scatenatasi ieri, contro la chiusura dello storico cantiere di Sestri Ponente trapelata dal piano industriale presentato dall’azienda.

I manifestanti hanno cercato di sfondare il cordone di polizia in assetto antisommossa usando come arieti alcuni cassonetti dell’immondizia. Sono volate manganellate durante le cariche di alleggerimento per disperdere i lavoratori e, sinora, il bilancio è di due feriti. “Abbiamo ricevuto l’attenzione dello Stato” è stato il commento ironico di uno degli operai colpiti alla testa.

Tutto è iniziato ieri pomeriggio, dopo le prime indiscrezioni arrivate da Roma: il nuovo piano industriale di Fincantieri prevede la chiusura dello stabilimento di Sestri Ponente e il rischio che presto possano restare a casa anche i lavoratori di Riva Trigoso.

I lavoratori si sono rivesati in strada e la protesta è ricominciata questa mattina, alle 9. Il corteo, partito dallo stabilimento di Sestri Ponente, ha raggiunto il centro di Genova. Presenti alla manifestazione le istituzioni, tra cui il sindaco Marta Vincenzi che ha definito questo piano industriale “una presa in giro”.

Il consiglio regionale, previsto per le 10, è stato sospeso in modo da dare la possibilità ai consiglieri di partecipare alla manifestazione.

Una volta raggiunta via Roma i disordini e i tafferugli con le forze dell’ordine. Ora la situazione è più tranquilla, alcuni lavoratori hanno già lasciato il corteo, mentre altri stanno attendendo la fine del vertice in Prefettura.

Guarda il video degli scontri in presa diretta: clicca qui.

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