Cronaca

Carlo Felice: cartellone artistico a rischio tagli, sindacati autonomi in agitazione

carlo felice

Genova. Buone e cattive notizie per il Carlo Felice. Da una parte la decisione della Corte di Appello ha ribaltato la sentenza del Tribunale del lavoro, per cui all’ex sovrintendente Gennaro Di Benedetto, il teatro lirico non dovrà più corrispondere 400 mila euro come buonuscita, ma solo gli ultimi stipendi di agosto e settembre 2008 pari a circa 20 mila euro, consentendo così un vistoso risparmio, soprattutto in vista del cartellone artistico.

“In questo momento stiamo attenti a tutto – ha commentato l’attuale sovrintendente Giovanni Pacor – Presenteremo quanto prima il prossimo cartellone: opere (ma non ci sarà ‘Mameli’ annunciata all’inizio dell’anno nell’ambito delle celebrazioni per l’Unità), balletti, concerti, programmazione ad ampio respiro, tenendo però conto della situazione finanziaria e pronti a tagliare nel caso arrivassero nuovi problemi finanziari. In passato è successo che mancavano i soldi, ma si andava avanti come se nulla fosse; ora non può più essere così”.

Dall’altra i sindacati autonomi hanno annunciato per domani la presentazione di un documento al Cda con il quale si chiede la sospensione dei contratti di solidarietà che hanno sempre osteggiato. “Hanno creato danni all’immagine del Carlo Felice – spiegano gli autonomi – e allontanato il pubblico e gli sponsor privati. Inoltre riduzione dell’orario di lavoro che, secondo i sindacati “ha avuto pesanti ripercussioni sull’attività ridotta in maniera eccessiva mentre in altri Teatri italiani di fronte alla crisi la proposta artistica è stata incrementata”.

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