Busalla. Respinta la mozione sulla sanità, un documento già votato all’unanimità in altri comuni della Valle Scrivia, come, per esempio Isola del Cantone e Ronco Scrivia, non è stato preso in considerazione all’interno dell’ultima seduta di consiglio comunale.
La mozione, presentata dai due gruppi di minoranza “Busalla Democratica” e “Busalla Domani” rispecchiava esattamente quella presentata negli altri comuni della Valle: Aprire un punto di primo intervento oppure avere a disposizione un’automedica, possedere un’adeguata struttura ambulatoriale e l’RSA Frugone.
Prima di arrivare all’ultimo consiglio comunale durante la Conferenza di Capi Gruppo del 1° Maggio si è saputo che il sindaco non aveva intenzione di firmare le autorizzazioni di competenza comunale per l’apertura della struttura Rsa a Busalla. Esattamente l’opposto di quello che stanno facendo gli altri comuni della Valle, che ritengono giusto utilizzare il Frugone come struttura post acuti. Per l’amministrazione invece il Frugone deve essere utilizzato per gli ambulatori.
Lo scontro viene ripreso in consiglio comunale, a cui il sindaco Pastorino non partecipa se non per qualche minuto. Marco Bagnasco, capogruppo di “Busalla Democratica” prende la parola e legge le comunicazioni, tra le quali c’è una nota della Asl3 in cui si parla dei lavori relativi alla messa a norma anticendio dell’ex ospedale di Busalla, ormai in fase di conclusione e con il termine previsto entro il mese di luglio.
“Vigileremo perché, una volta terminati i lavori, siano trasmesse al Comune le certificazioni e richieste di autorizzazione e perché il Sindaco provveda celermente alle autorizzazioni come è suo preciso dovere”, dice Bagnasco.
Si porta la mozione al voto: dopo un’ora di dibattito il voto è scontato, 4 favorevoli (le opposizioni), un astenuto, Bastianutti, 8 contrari (la maggioranza).
“La RSA – spiegano i gruppi di minoranza – è una delle necessità assistenziali della Valle Scrivia unitamente al Punto di Primo Intervento, all’automedica del 118 e alla Casa della Salute la cui opportunità è stata riconosciuta anche dall’assessore Montaldo nel corso del Convegno di Borgo Fornari alla realizzazione del quale abbiamo attivamente collaborato”.
I prossimi passi, se il sindaco Pastorino dovesse continuare a rifiutarsi di firmare, saranno l’intervento della Regione, con il rischio che si provveda al commissariamento.