Levante. Continua la lotta delle associazioni ambientaliste della riviera di levante per fare in modo che il progetto di mitigazione del rischio idraulica nella piana del fiume Entella venga modificato. Italia Nostra, sez. Tigullio, Legambiente – Cantiere verde Chiavari, Associazione Ayusya, Associazione Cogorno Nova, Associazione Liguria biologica, proprio con questo scopo hanno consegnato all’assessore provinciale alla Difesa del suolo Paolo Perfigli, e al presidente della Provincia Alessandro Repetto le oltre 300 firme raccolte per chiedere un ripensamento sul progetto.
Il testo dell’appello ribadisce quanto già più volte sostenuto dalle associazioni ambientaliste e non solo da loro: ovvero la necessità di un’organica progettazione che riguardi tutto il bacino fluviale, e la richiesta di una moratoria sui lavori in programma per varie incongruenze rilevate nel progetto definitivo.
“Si chiede anche un’eventuale storno dei fondi stanziati per completare il progetto, si insiste sulla tutela dell’ultima piana agraria del Tigullio per i suoi valori ambientali, paesistici e culturali – spiegano le associazioni promotrici della raccolta di firme – Molta parte della popolazione di Lavagna, Chiavari e dei Comuni più a monte lungo l’Entella continua a nutrire forti dubbi sull’utilità dei lavori e sulle loro conseguenze. Ci auguriamo come associazioni che la Provincia recepisca le istanze esposte e riveda quanto deciso”.