Terrorismo, Genova ricorda le vittime con tre monumenti nuovi

Genova. Sono stati presentati stamattina a Palazzo Rosso i vincitori del concorso di idee per la realizzazione di un monumento dedicato alle vittime del terrorismo, indetto dal Comune di Genova.

Al bando di concorso, riservato agli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti e della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova hanno partecipato 15 soggetti.

Presente all’inaugurazione anche la sindaco di Genova Marta Vincenzi la quale ha voluto ricordare l’importanza del progetto per il capoluogo ligure per una tematica fondamentale come quella del terrorismo.

Nando dalla Chiesa, presidente della commissione esaminatrice e responsabile del Progetto “Genova Città dei Diritti”, ha sottolineato come un monumento dedicato al terrorismo può accrescere la conoscenza e l’informazione della città. “È un passo avanti per la città pensare che l’ideazione  del monumento è opera di studenti non vissuti in quegli anni, che hanno quindi la mente libera dai pregiudizi del tempo per capire meglio gli accadimenti del passato”.

Riguardo al recente caso di terrorismo, con il pacco bomba esploso ieri nella caserma Ruspoli di Livorno, Dalla Chiesa ha affermato: “Non ci libereremo mai di questi atti. Noi abbiamo cercato di ricordare le vittime di una vera stagione del terrorismo di una stagione politica basata sull’annientamento delle istutizione  e sindacati. Non si può ricorrere al terrorismo, ora anche come forma di dialogo con una società. Possiamo imparare molto da quegli anni”.

Questi i vincitori del concorso:

1° classificato  a cui verrà corrisposto il premio in denaro di € 15.000
“La porta dei giusti”, progetto di Valentina Cerda  della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova  – Laurea specialistica in Architettura conseguita nel marzo 2010.

È l’opera che più esplicitamente esprime un giudizio non ambiguo sul terrorismo. La scultura ha forza espressiva e la scelta del luogo è particolarmente felice. (Porto Antico – Piazzale Mandraccio).   E’ senz’altro l’opera che, grazie anche alla scelta del materiale, possiede il carattere plastico più forte. Il bozzetto proposto ha una grande suggestione estetica e anche i riferimenti simbolici e metaforici illustrati nella relazione sono degni di nota. Questo monumento è progettato in modo da “aprire qualcosa”, consente di guardare oltre, sembra parlare di una speranza innaffiata di sangue. Sarà  necessario inserire date e riferimenti testuali di corredo all’opera, che consentano al fruitore di accostarla agli accadimenti a cui si riferisce; e rivedere il basamento

2° classificato  a cui verrà corrisposto il premio in denaro di € 10.000
Rigener[azione], progetto di Gabriele Molfetta, Fabio Trovato, Selene Vacchelli, Davide Ventura iscritti al IV anno della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova

L’opera consta di più parti situate in diversi luoghi della città e viene ritenuta interessante. Viene particolarmente  apprezzato  il suo carattere diffuso e l’idea di legare insieme vari luoghi della città, anche se l’opera rischia in questo modo di perdersi. Viene apprezzato il fatto che si tratti di un monumento civile, con cui il visitatore può entrare in relazione attiva. L’elemento di debolezza è la mancanza della parte testuale, che avrebbe dovuto essere inserita, elemento essenziale per il completamento dell’opera

3° classificato  a cui verrà corrisposto il premio in denaro di € 5000
“Attraverso la memoria”, progetto di Beatrice Amoretti e Alessia Ronco Milanaccio Facoltà di Architettura dell’Università di Genova – Corso di Laurea in Disegno Industriale

Ritenuto elegante, il concetto espresso dal monumento è ritenuto apprezzabile e il luogo proposto dal candidato per il relativo posizionamento (Porto Antico – Piazzale Mandraccio)  è considerato adeguato. L’obiettivo è quello di inserire in un luogo di divertimento anche uno spunto di riflessione sulla storia vissuta in particolare nel periodo degli anni di piombo.  Comporta però difficoltà pratiche nella realizzazione, sembra avere una certa fragilità, è accessibile ad una sola  persona alla volta e, nella versione proposta, avendo due scalini non è accessibile ai disabili

Hanno ricevuto una menzione, incontrando l’approvazione di almeno uno dei componenti della Giuria  i seguenti progetti:
L’altra via nell’essenza della memoria
progetto di Riccardo Guderzo, Wagner Mela e Luca Cipollina (Università di Genova Facoltà di Architettura)

La ferita,
progetto di  Michele Claudio Cassinelli  (Accademia Ligustica di Belle Arti)

Mille volti, mille facce,
progetto di Paolo Caratozzolo, Claudia Demartini e Andrea Tavella (Università di Genova Facoltà di Architettura)

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