Genova. “Per Ansaldo, un’azienda che ha puntato molto sul nucleare, in termini di ricerca, sviluppo, prodotti, sul mercato estero dove è già presente, ma anche in prospettiva di quello italiano, si tratta di una brusca frenata, non c’è dubbio”. Il presidente della Regione Claudio Burlando, commenta così il dietrofront di Palazzo Chigi sul nucleare, che ha inserito nella moratoria già prevista nel decreto legge omnibus, all’esame dell’aula del Senato, l’abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione di impianti nucleari nel Paese. Nessuna preoccupazione, invece, per Tirreno Power: “Agisce su un segmento di mercato completamente diverso”.
Quanto al passo indietro del Governo: “E’ un atteggiamento schizofrenico che si commenta da sé – ha detto Burlando – In poche settimane, l’Esecutivo è passato da ‘si va avanti come se niente fosse, a una moratoria a un non se ne fa più niente’. Viene da pensare che più che al nucleare il Governo voglia far mancare il quorum al referendum, che con un tema così sentito probabilmente avrebbe portato molti cittadini a votare, e in particolare al quesito sul legittimo impedimento”.