Sestri L., nell’ospedale un innovativo robot che aiuta i pazienti colpiti da ictus

Sestri Levante. Un sistema robotico che aiuta i pazienti con esiti di ictus a recuperare un corretto schema del passo. L’interazione dell’attività robot-fisoterapista ottimizza il processo riabilitativo. Il sistema è dotato di un software che registra i risultati ottenuti in ogni seduta e permette di valutare il recupero ottenuto. Questa innovativa apparecchiatura si chiama G-EO Systems, è in commercio da un anno, è distribuito da Emac srl ed è stato donato all’Ospedale di Sestri Levante dall’Associazione Malati del Tigullio, presieduta da Gian Carlo Mordini.

Il nuovo apparecchio sarà presentato domani, alle 9,45 all’Ospedale di Sestri Levante, alla presenza del direttore generale di Asl4 Paolo Cavagnaro, del direttore sanitario di Asl4 Gaddo Flego, il direttore del Presidio Ospedaliero Giovanni Battista Andreoli, della responsabile professioni sanitarie Silvana Giroldi, del direttore del Dipartimento Riabilitazione e Disabilità della struttura complessa di Medicina Fisica Riabilitativa Valeria Leoni, del presidente dell’Associazione Malati del Tigullio Gian Carlo Mordini, di Alessandro Garofalo di Emac srl.

Ma come funziona questo strumento robotico? “G-EO Systems Reha Technologies è un nuovo sistema di riabilitazione del cammino – spiega la dottoressa Valeria Leoni – un dispositivo robotico studiato per aiutare a riprendere a camminare i pazienti che presentano dei problemi motori agli arti inferiori e quindi, per lo più affetti da patologie neurologiche. Il sistema è costituito da un supporto che sostiene il paziente, due piattaforme mobili per appoggiare i piedi e un pannello operativo che permette di impostare il robot in base alle sue caratteristiche”. G-EO Systems, insomma, muove le gambe del paziente in base alle sue capacità di movimento. E simula il cammino in piano, o la salita e la discesa delle scale.

Il macchinario, dal costo di 230 mila euro, servirà a moltissimi malati: affetti patologie neurologiche molto frequenti come emiparesi, paraparesi, Parkinson, polineuropatie, allettamento. “I vantaggi di un dispositivo simile – aggiunge Allessandro Garofalo di Emac srl – sono evidenti: il paziente potrà simulare precocemente l’esecuzione delle scale in assoluta sicurezza e con l’aiuto di un solo operatore, ottimizzando così i tempi di recupero. E poi, grazie ad un software, si potranno controllare i miglioramenti del paziente  impostando il programma riabilitativo coerentemente ai risultati che si conseguono ”.

“Un grazie particolare va all’Associazione Malati del Tigullio, al Signor Mordini che da sempre ha creduto nella riabilitazione e voglio qui ricordare altri apparecchi acquistati dall’Associazione negli anni passati – aggiunge Valeria Leoni – e l’aiuto che da anni ci viene dato con la borsa di studio per la psicologa Ines Porro che opera presso il Reparto di Riabilitazione Intensiva. Oggi con la
donazione di questo robot viene data una grande opportunità a malati affetti da gravi patologie, restituendo la possibilità di un recupero maggiore nonostante la lesione”.

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