Regione. Scoiattolo rosso in pericolo in Europa: le regioni Liguria, Piemonte e Lombardia unite corrono ai ripari. Ma da un seminario che si è svolto nel pomeriggio a Genova con le tre regioni interessate e le Università di Genova e Torino arriva una novità: nessuno, a livello europeo e nazionale, ha finora messo al bando la vendita , l’importazione e la commercializzazione dello scoiattolo grigio che mette a rischio la sopravvivenza di quello rosso. Lo scoiattolo grigio da anni popola diverse aree del Nord Ovest fra cui i Parchi di Nervi. Si tratta di una specie esotica nordamericana, in Liguria dal 1966, portatrice di un virus mortale per quello rosso.
“Quanto è emerso oggi, nel corso della presentazione del Progetto Life dell’Unione Europea che sostiene con fondi ad hoc le azioni a tutela dello scoiattolo grigio, è incredibile”, commenta l’assessore all’Ambiente e ai Parchi della Regione Liguria Renata Briano. “Bisogna che dall’Unione europea e dai ministeri interessati arrivi presto un provvedimento che inserisca gli scoiattoli grigi americani fra le specie di cui è vietata l’import se no, ogni sforzo sarà inutile”, aggiunge la Briano.
“Gli scoiattoli grigi continuano a essere legalmente venduti, e, fatto gravissimo, alcuni dopo qualche tempo se ne liberano abbandonando l’animale nei boschi e nei parchi”, affermano rappresentanti dell’Enpa presenti all’incontro in Regione Liguria.
Il continente europeo ospita, da tempo immemorabile, milioni di scoiattoli rossi (Sciurus vulgaris). Questi piccoli mammiferi dagli occhi furbi, le zampette agili e la bellissima coda focata, abbelliscono con la loro presenza boschi e foreste. Sono però minacciati dal loro “cugino”americano, lo scoiattolo grigio della Carolina (Sciurus carolinensis), introdotto sconsideratamente in Europa per motivi ornamentali. Queste due specie sono entrate in competizione.
Una lotta che vede vincente quello proveniente dal nuovo mondo che, essendo più grande e forte vince ogni “scontro” diretto. Il “grigio” inoltre saccheggia le riserve invernali del “rosso” ed è portatore “sano” di una malattia che uccide lo scoiattolo nostrano. Inoltre, diffondendosi sempre più velocemente, come è successo in Gran Bretagna, provoca danni al patrimonio forestale e ad alcuni tipi di coltivazioni.
In Italia lo scoiattolo grigio è stato importato in Piemonte nel 1948, poi in Lombardia e infine in Liguria, nei Parchi di Nervi, nel 1966. Da qui, espandendosi, minacciano di occupare tutta la piattaforma continentale europea. Diversi organismi nazionali e internazionali, tra cui l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica , ora Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, il WWF hanno più volte richiesto un intervento risolutore per il controllo dello Scoiattolo grigio in Italia, e nel 2008 il Comitato Permanente della Convenzione di Berna ha aperto un “case file”, equivalente della procedura di infrazione UE, a carico dell’Italia per rispondere delle inadempienze in merito all’attuazione di piani di controllo.
Così, per evitare irreparabili danni ambientali e pesanti sanzioni economiche da parte della Comunità Europea le regioni Lombardia, Piemonte e Liguria, insieme al Ministero dell’Ambiente, stanno oggi iniziando il progetto LIFE+, approvato e cofinanziato dalla Commissione Europea, finalizzato alla gestione dello Scoiattolo grigio.
Nei Parchi di Nervi, dove gli esemplari di scoiattoli grigi sono oltre trecento, la vorace e dannosa bestiolina, secondo il progetto avviato verrà catturata, sterilizzata e mantenuta in cattività.