Santo Stefano, “Scacco matto al turismo, insieme si può”

santo stefano

Santo Stefano. Un incontro aperto a operatori turistici e rappresentanti delle Istituzioni locali. Un vero e proprio talk-show col quale fare luce sulle strategie di sviluppo e di integrazione tra soggetti per la creazione del prodotto turistico delle Valli Genovesi. È quanto andato in scena stamattina a Rocca d’Aveto, frazione di Santo Stefano, al talk “Scacco matto al turismo, insieme si può” organizzato da Cescot e Confesercenti con il contributo della Fondazione Carige e la collaborazione di Regione Liguria e Provincia di Genova.

All’incontro hanno partecipato Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti Genova; Anna Maria Dagnino, assessore al Turismo della Provincia di Genova; Marisa Bacigalupo, membro del consiglio d’amministrazione della Fondazione Carige; Roberto Orengo, direttore di Confesercenti Liguria; Massimo Vergassola, direttore di Cescot Genova; Matteo Rezzoagli, presidente del Consorzio Turistico del Genovesato; Giuseppe Maggiolo, sindaco di Santo Stefano d’Aveto. Con loro, anche sindaci, presidenti delle Comunità Montane, operatori economici e addetti ai lavori del sistema turistico locale in rappresentanza delle dieci vallate del Genovesato.

In particolare, la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ha voluto sottolineare quanto sia indispensabile giocare insieme la partita che riguarda il turismo: “La competizione turistica avviene ormai per territori, non basta lo sforzo dei singoli. Tutti gli operatori, di qualsiasi settore, devono sentirsi coinvolti in un processo di promozione e commercializzazione, soprattutto in questa sfida per un turismo sostenibile”.

L’assessore provinciale Anna Maria Dagnino, nel riconoscere l’importanza di questi incontri che mettono a confronto il mondo delle Istituzioni con quello dei privati, ha evidenziato una ripresa del turismo nell’anno appena trascorso: “Nel 2010 il comprensorio delle Valli Aveto, Graveglia e Sturla ha registrato un incremento del 10%, mentre in tutta la Provincia abbiamo assistito ad un aumento delle presenze italiane rispetto a quelle straniere. Resta tuttavia di fondamentale importanza, per un definitivo balzo in avanti della competitività turistica del nostro territorio, risolvere il problema della banda larga”.

Massimo Vergassola, direttore di Cescot Confesercenti Genova, ha illustrato i contenuti salienti del progetto “Alla scoperta dell’Entroterra Genovese”: “Si tratta di un percorso nato tre anni fa con l’intenzione di creare un unico sistema di conoscenza, di valorizzazione e di comunicazione all’interno e all’esterno del patrimonio naturale, artistico e culturale dell’Entroterra Genovese. Ciò è avvenuto attraverso lo sviluppo e l’integrazione delle realtà turistiche, commerciali, artigianali e naturali. Il progetto ha preso le mosse dal confronto delle esperienze maturate da operatori turistici e ed Enti locali, nella consapevolezza che, attraverso la crescita dei flussi turistici, il consolidamento del tessuto abitativo e la comunicazione coordinata del territorio, si possano creare importanti opportunità di sviluppo economico”.

Fiore all’occhiello del progetto e sintesi della collaborazione tra Sistema Turistico Locale e Istituzioni è stato, senza dubbio, la creazione del sito internet www.entroterragenovese.it, portale per la promozione del territorio che implementa l’offerta turistica delle dieci Valli del Genovesato – Val Bisagno, Val d’Aveto, Valle Sturla, Val Graveglia Val Fontanabuona, Val Petronio, Val Polcevera, Val Trebbia, Valle Scrivia, Valli Stura e Orba – con le attrazioni paesaggistiche, naturali e museali di ciascuno dei 59 comuni coinvolti. Il portale, che già oggi si attesta ai primi posti nella visualizzazione sui principali motori di ricerca Google e Bing, in virtù di questo posizionamento offre agli operatori turistici una non trascurabile forza anche dal punto di vista commerciale. Inoltre, www.entroterragenovese.it è l’unico sito di questa tipologia ad offrire il servizio di geolocalizzazione su Google Maps di tutti gli eventi, musei, località, ristoranti e alberghi che si possono trovare nei dintorni della destinazione prescelta.

A coordinare i tanti attori coinvolti nel progetto è stato ed è il Consorzio Turistico del Genovesato. “Il Consorzio – ha spiegato il presidente, Matteo Rezzoagli – è nato dall’esigenza di promuovere il territorio della Provincia di Genova attraverso l’integrazione tra l’entroterra, la costa e la Città capoluogo. Si configura come strumento di aggregazione di imprese turistiche, commerciali e di servizi finalizzati all’attuazione di progetti di sviluppo turistico sul territorio ed è uno strumento di formazione delle imprese ad esso associate”.

Possono aderirvi aziende commerciali, ricettive, della ristorazione e della somministrazione; agenzie di viaggio; stabilimenti balneari; aziende di servizi nell’ambito turistico-commerciale; enti di formazione nei settori di interesse del Consorzio e tutti gli organismi associativi rappresentanti tali imprese, oltre ad associazioni, organizzazioni, consorzi, cooperative ed organismi,pubblici o privati, aventi finalità analoghe a quelle del Consorzio. Tra i servizi esclusivi offerti dal Consorzio, vi sono la consulenza nella progettazione dell’attività e nella commercializzazione di prodotti in contesto di filiera e marketing territoriale; corsi di formazione e aggiornamento professionale continui; oltre, naturalmente, all’inserimento della propria azienda nel già citato portale www.entroterragenovese.it.

Infine Marisa Bacigalupo, in qualità di mebro del consiglio d’amministrazione, ha illustrato gli interventi a sostegno del turismo predisposti dalla Fondazione Carige: “Sono stati riorganizzati interventi e risorse con particolare attenzione allo sviluppo locale e a una specifica ripartizione sull’intero Entroterra: agli ingenti stanziamenti già erogati nel 2010, si aggiungeranno quest’anno altri 1,5 milioni di euro”.

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