Genova. “A Bari ci sono due risultati utili. Noi andiamo lì per vincere”. Alberto Cavasin prima della partenza per il capoluogo pugliese, prova a ostentare tranquillità, anche se questa volta la Sampdoria ha bisogno più che mai di fare punti, e vincere dopo 7 sconfitte e una fame di gol ininterrotta.
Mancano cinque partite, ma i blucerchiati devono vincerne tre e pareggiarne magari due, ma guai a perdere, altrimenti la porta (infernale) della B si spalancherà e a distanza di 11 anni la squadra dovrà affrontare il difficile compito della risalita, mai scontata.
Quanto alla formazione, Cavasin rinuncerà, pare, al 4-3-1-2 portando indietro Guberti e affidando l’attacco al duo Pozzi-Maccarone. Dubbi e perplessità anche sul portiere nell’occhio del ciclone dopo gli ultimi errori. La coda del campionato va giocata tutta con il massimo impegno: dopo il Bari c’è il Brescia, concorrente in zona cesarini, il derby, già perso all’andata, e poi Palermo e la Roma che non avrà dimenticato lo scherzo blucerchiato dello scorso anno, quando la Samp in odore di Champions League ha spezzato i sogni di gloria dei giallorossi.