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Rapallo, Capurro: “Lo sport è dimenticato e si prendono in giro le società”

Armando Ezio Capurro

Rapallo. Il consigliere Armando Ezio Capurro punta il dito su un problema che secondo lui sta penalizzando non poco la città di Rapallo, cioè la dimenticanza da parte della maggioranza delle attività sportive. “Rilevo che a Rapallo lo sport è dimenticato, trascurato e si prendono in giro le società. Ricordo che durante l’amministrazione Bagnasco, Maini, Tosi e Mustorgi era stata distrutta la pista di atletica che aveva superato due guerre mondiali, ma non l’amministrazione Bagnasco-Mustorgi – spiega in un’interpellanza al sindaco – Evidenzio che questo atteggiamento continua, e del resto non potrebbe non continuare, visto che gli attori sono gli stessi (Bagnasco, tramite il figlio, Mustorgi-Maini-Tosi-Di Antonio-Canacari-Cianci”.

“Segnalo che, con lettera del 25 marzo, il presidente dell’Atletica Rapallo, Nicola Fenelli, che organizza, tra l’altro, a Santa la Mezza Maratona delle Due Perle, perché a Rapallo non la vogliono, ha inviato un drammatica lettera al comune. Cito testualmente: ‘Richiesta di chiarimento in merito alla mancata disponibilità del Campo Gallotti per consentire al settore giovanile dell’Atletica Rapallo di effettuare allenamenti in sicurezza’”.

Capurro chiede spiegazioni al sindaco: “Premesso che la pista di atletica è stata smantellata e nonostante le promesse non è stata ancora costruita una nuova e premesso che ci è stato promesso che ci avrebbe consentito l’utilizzo della struttura del campo Gallotti, già nel mese di dicembre, ora completamente inutilizzato, ad oggi sono passati mesi e non siamo riusciti ad arrivare ad un dunque – spiega nell’interpellanza – Il consigliere Proietto si è giustificato che questa struttura non poteva essere utilizzata in quanto sprovvista di corsie, a tal proposito ci siamo offerti per realizzarne a nostre spese, ma ci è stato risposto che le avrebbero fatte gli operai del comune, in seguito ci è stato risposto che queste non erano state effettuate a causa della pioggia, successivamente a seguito di un altro chiarimento la risposta del consigliere comunale la causa dell’ulteriore ritardo, è stata l’operaio addetto è in ferie, sollecitato ancora considerato il protrarsi del ritardo….questa volta a far le ferie era il funzionario. Chiediamo una risposta, considerando che non ne è ancora pervenuta una alla richiesta inviata il 20 luglio 2010”.

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