Cronaca

Prostituzione minorile: è Raffaele Aquilino l’infermiere arrestato

questore

Genova. È Raffaele Aquilino, l’infermiere di 57 anni incensurato, ma già conosciuto dagli agenti per comportamenti sospetti non su minorenni,  arrestato questa mattina all’alba dagli agenti della squadra mobile sezione reati per il reato di prostituzione minorile e sorpreso nella sua abitazione mentre era a letto con un quindicenne. L’uomo persuadeva minorenni a fare sesso dietro la promessa di soldi e ricariche del cellulare.

“L’indagine su un giro di prostituzione minorile è andata avanti per circa due mesi – afferma Alessandra Bucci, vice dirigente della squadra mobile – concentrandosi su un uomo, attivo nel mondo del volontariato, che aveva contatti continui con ragazzini di età compresa tra i 14 e i 16 anni. I giovani venivano da questa persona indotti ad avere rapporti sessuali di diversa natura dietro il compenso di ricariche telefoniche”.

Il 57enne ricercava la compagnia dei ragazzini residenti nel centro storico con una situazione famigliare non tranquilla o con genitori poco presenti, abusava di loro promettendo soldi, circa 40 euro a prestazione, o ricariche del telefono.

Fino ad ora la squadra mobile ha identificato cinque giovani, tutti maschi, mentre altri cinque sono in via di identificazione. Di questi dieci soltanto due frequentano regolarmente la scuola.

“Nell’abitazione dell’uomo – prosegue Bucci – questa mattina abbiamo sequestrato del materiale pornografico, profilattici e la cassettina per le offerte da devolvere alla pubblica assistenza in cui lavorava. Infatti l’uomo spesso rubava i soldi nell’associazione di volontariato per riuscire a proseguire con il suo giro di prostituzione. In una stanza dell’appartamento era presente un ragazzino di 15 anni, impaurito, che ha avuto una reazione drammatica non capendo la situazione”.

“Bisogna pensare che molto spesso l’approccio con i giovani non è violento, chi vuole abusare di minori non deve sembrare un orco cattivo, ma deve mettere in atto un approccio amorevole, in modo da avvicinare la vittima e portarla a compiere atti soltanto perché persuaso. Il suo atteggiamento, infatti, è sempre stato gentile e affabile”.

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