Genova. Sfruttava giovani connazionali facendole prostituire, ma è stata scoperta dalla squadra mobile genovese. Stiamo parlando di Lica Trandafir, 43enne romena, accusata del reato di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile.
L’attività di indagine ha preso avvio nel mese di luglio dello scorso anno, sulla scorta di risultati investigativi acquisiti durante controlli volti al contrasto del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, che hanno consentito di accertare la presenza di prostitute romene, tutte minorenni, munite di documenti falsamente attestanti la maggiore età.
I successivi approfondimenti investigativi, articolati con servizi tecnici ed attività di pedinamento ed appostamento, hanno permesso di accertare la responsabilità della Trandafir nei confronti di cinque connazionali, di età compresa tra i sedici ed i diciassette anni. Ad avvalorare il risultato delle indagini hanno contribuito anche le testimonianze di alcune vittime, che hanno raccontato la propria vicenda.
La donna riceveva i proventi dello sfruttamento direttamente presso il proprio domicilio, dove le malcapitate minorenni si recavano con quotidianamente alla fine della giornata lavorativa.
Sono in corso ulteriori indagini volte ad identificare i componenti dell’organizzazione criminale, operativi sul territorio rumeno, dediti alla realizzazione dei documenti falsi, alla corruzione di pubblici ufficiali incaricati dei controlli di frontiera tra la Romania e l’Ungheria, al reclutamento delle minori da affidare alla sfruttatrice ed infine al trasporto in Italia.