Cronaca

Profughi a Genova, 345 in arrivo: verso due scuole, una palestra e centri volontariato

Genova. Il Piano del Comune di Genova per l’accoglienza dei profughi del Nord Africa è pronto: i 345 i migranti in arrivo nel capoluogo ligure nelle prossime settimane, appena approvato il piano nazionale d’accoglienza del governo dopo il 16 aprile, saranno smistati in due scuole e una palestra, dislocati in aree differenti del territorio, per sei mesi circa di permanenza, come da permesso temporaneo. Si tratta di strutture vuote, da riorganizzare, e non nei piani di vendita del bilancio 2011, ma “non ci sarà nessuna tendepoli, né tantomeno appartamenti” ha spiegato l’assessore al patrimonio abitativo, Bruno Pastorino durante la conferenza stampa a cui era presente anche l’assessore alle politiche sociali, Roberta Papi.

La scuola ex Marco Polo, in piazza Ippolito Nievo 1 a Quarto, struttura che prevede meno oneri di intervento (50 mila euro circa), ospiterà fino a 65 persone e potrebbe essere pronta in una settimana.
La ex palestra idrocarburi di via Robino 96 C, a Marassi, riceverà 40 persone, con un costo di 50 mila euro di lavori e 15 giorni per la disponibilità.
La Scuola di via Palazzo della Fortezza 14, ex scuola Nicolo Barabino, ospiterà 90-95 persone al massimo, con lavori necessari per circa un mese e un costo di circa 100 mila euro. Le due scuole si prestano a ospitalità differenti, con soluzioni promiscue per età e sesso, non applicabili, invece, nella palestra di via Robino. Immediata disponibilità, costi non elevati e capienza adeguata, sono principalmente i criteri con cui l’amministrazione ha scelto i luoghi per l’accoglienza.

Altri 145 profughi verranno accolti nelle strutture messe a disposizione dalle associazioni di volontariato: Auxilium Caritas ospiterà 80-90 persone in una struttura della Bassa Valbisagno, di cui le prime 50 potranno essere già accolte fra 15 giorni. L’istituto Don Orione ha messo invece a disposizione due appartamenti nel levante per circa 12 persone e altri in Val Bisagno per 15 persone. L’Arci ha disposto due strutture in Valpolcevera per 16 migranti e il Ceis alcuni appartamenti nel Centro Ovest per circa 20 posti.

In totale, dei 345 migranti in arrivo, 200 saranno accolti nelle strutture del Comune, 145 in quelle del Terzo Settore. La spesa prevista è di circa 370 mila euro, 200 mila per le sedi comunali e 170 mila per quelle del volontariato, secondo i costi utili per la ristrutturazione (luce, acqua, servizi) e l’allestimento (letti e materassi).

“Il Piano è subordinato alla certezza delle risorse – ha sottolineato più volte l’assessore al patrimonio comunale, Bruno Pastorino – altrimenti non se ne fa nulla. Il governo ha messo a disposizione 500 milioni, chiediamo che in questi siano previsti costi di gestione e di avvio. Fin’ora le firme sono dei ministri Fitto e Maroni, ma saremmo più tranquilli se ci fosse anche quella di Tremonti”.

Il Piano del Comune è possibile di modifiche non sostenziali da parte dei Municipi.

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