Genova. Con l’arrivo ufficiale della primavera è finalmente tornato il bel tempo, che ha portato molti turisti sia in riviera che nel capoluogo ligure. “Questo fine settimana è andato bene, a dimostrazione che le persone, se il tempo è bello, si muovono” spiega Walter Mariani, presidente Albergatori di Genova.
Dopo un inverno davvero piovoso, questi primi due giorni di aprile all’insegna del sole hanno fatto tirare un sospiro di sollievo agli operatori del comparto turistico. “Gennaio e febbraio sono sempre due mesi spenti e di solito, proprio con marzo e aprile, si osserva se c’è una ripresa dell’attività – continua Mariani – Il buon andamento del fine settimana appena trascorso, però, non può ancora dare una visione chiara perché non si sa come andrà tutto il resto del mese. Le nostre previsioni di lavoro, tra l’altro, non sono particolarmente rosee rispetto all’anno scorso”.
Intanto, a livello nazionale, torna a crescere il turismo in Italia. Almeno nelle indicazioni e nelle previsioni degli operatori. Il 2011 è iniziato con segnali incoraggianti e si prospetta l’anno della ripresa, dopo la sostanziale tenuta del 2010. Archiviati i primi tre mesi, tradizionalmente appannaggio di settimane bianche e montagna, si apre la primavera con le città d’arte e le località balneari pronte ad accogliere un flusso di turisti che si annuncia in aumento. A confortare ci sono le rilevazioni di queste settimane, quelle relative alle intenzioni di viaggio per il primo quadrimestre e alle stime dei tour operator internazionali per l’intero anno. Secondo i dati Isnart-Unioncamere, è cresciuta del 14,1% la quota che ha viaggiato o viaggerà, in Italia e all’estero, entro la fine di aprile.
Le intenzioni per il primo quadrimestre, infatti, indicano un incremento sostanziale, passando dai 5,6 milioni del 2010 ai 6,4 milioni nel 2011. Per contro, però, diminuisce in misura maggiore (-31,1%) il popolo degli indecisi, che scende dai 9,3 milioni dei probabili vacanzieri del 2010 a 6,4 milioni. Considerando i certi e i probabili vacanzieri dei primi 4 mesi del 2011 (circa un quarto della popolazione), le destinazioni previste sono prevalentemente italiane (57,6%). Il 25,9% si è recato o si recherà all’estero, e il 6,6% sia in Italia che all’estero, mentre il 9,9% non ha ancora deciso la destinazione.