Genova. Il capogruppo regionale Pdl Matteo Rosso ed il responsabile Sicurezza Pdl Liguria Gianni Plinio, in merito all’iter relativo alla moschea, hanno scritto al sindaco di Genova Marta Vincenzi chiedendo di subordinare qualsivoglia atto alla acquisizione di un parere da parte del Ministero dell’Interno che ne sancisca la compatibilità con le imprescindibili ragioni di sicurezza e, quindi, ad un referendum consultivo circa la localizzazione come consente lo Statuto comunale.
“E’ assai inquietante la resa di Tursi all’Ucoii prima esclusa ed ora reinserita nella trattativa con il Comune sulla moschea – hanno detto Rosso e Plinio – Va massimamente garantito il diritto alla sicurezza dei genovesi soprattutto a fronte delle perplessità a suo tempo manifestate dagli stessi islamici moderati del Coreis a proposito di una gestione del luogo di culto da parte di affiliati di Ucoii che, oltre al resto, si rifiutò di sottoscrivere la Carta dei Valori proposta dal Ministero dell’Interno alle diverse comunità religiose. Quanto all’ubicazione, non va decisa a trattativa privata tra Sindaca Vincenzi e imam ma dopo un referendum popolare in cui a pronunciarsi siano tutti i cittadini genovesi”, concludono Rosso e Plinio.