Genova. “Un gesto condannabile, non è questo il modo per risolvere il problema. E’ necessario essere pacati e ragionare”. Commenta così Davide Rossi, capogruppo Lega Nord in Municipio Centro Ovest l’attentato incendiario di questa notte all’ex istituto Casaregis.
“Ieri, dopo quasi due ore di trattative siamo giunti ad un accordo, – spiega Rossi – tutti uniti, destra e sinistra, sul fatto di considerare inaccettabile e irricevibile l’ospitalita di 95 tunisini presso la villa seicentesca della Fortezza, nella quale progettavamo di realizzare gli uffici del Provveditorato agli Studi di Genova. I motivi sono di natura sociale, ma soprattutto per la posizione della struttura: in pieno centro di Sampierdarena, dove ci sono già molti problemi e ci sarebbero problemi di sicurezza. Per questo vogliamo proporre una struttura alternativa: in collina e già ristrutturato si trova il centro Scaniglia Tubino. E’ una struttura facilmente sorvegliabile con la condizione che i profughi da ospitare siano donne e bambini e un numero intorno alle trenta unità”.
“Oggi pomeriggio – prosegue Rossi – avvieremo, come Lega Nord, una raccolta firme proprio per dare la possibilità ai cittadini di esprimere il loro parere sulla scelta del luogo in cui accogliere gli immigrati. Saremo in via Cantore all’altezza del civico 34 con anche la presenza del capogruppo regionale Edoardo Rixi. Auspichiamo che Comune e Regione prendano presto dei provvedimenti in merito alla scelta di una struttura fuori dal tessuto cittadino”.