Genova. Di ritorno dalla Tunisia, trasportava un clandestino all’interno della sua auto. E’ stato chiesto il giudizio immediato per una ragazza genovese che a bordo della M/n “Cartage”, era stata fermata in porto perché all’interno di un borsone, sul sedile posteriore della sua auto, era nascosto un clandestino.
La giovane, accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è difesa da Elisabetta Feilliene e aveva raccontato al gip Roberto Fucigna, che aveva convalidato l’arresto ma aveva disposto la sua scarcerazione, di non sapere nulla dell’uomo nascosto nella sua vettura. Aveva riferito di essersi recata in Tunisia a trovare i parenti del suo fidanzato che è tunisino e abita a Genova, e di aver portato l’auto a riparare in Tunisia.