Cronaca

Genova, protesta Vodafone: “In Liguria rischiano 20 persone e questo è solo l’inizio”

Genova. Vodafone decide per la cessione di un ramo dell’azienda e anche in Liguria sale la protesta. Dalle 10, davanti al negozio di via XX Settembre, è in corso un presidio con volantinaggio per sensibilizzare i clienti e la cittadinanza. Lo scorso 8 aprile, infatti, l’azienda riunita in Assolombarda a Milano, alla presenza del coordinamento nazionale delle Rsu e delle segreterie delle tre sigle sindacali Slc-Cgil, Fistel Csil, Uilcom Uil, ha comunicato l’intenzione di procedere con un trasferimento di ramo d’azienda del dipartimento Field Operation (area manutenzione e servizi).

“Siamo qui per manifestare contro l’intenzione dell’azienda di cedere una parte di tecnici che si occupano delle manutenzoni di apparati sul territorio e di linee fisse, ad esempio l’Adsl – spiega Marco Paini, Rsu Vodafone Genova – siamo contro l’esternalizzazione , anche perché abbiamo paura che questa non sia solo un’azione momentanea, ma faccia parte di una manovra più grande, che si svolgerà in vari step e che andrà a interessare diversi settori”.

Sono tanti i dipendenti Vodafone a rischiare. “In Italia sono 335, in Liguria 20, che saranno traghettati verso un’altra azienda – continua Paini – Noi abbiamo chiesto all’azienda di riqualificare le persone per vedere se ci fosse la possibilità di inserirle in altri ambiti lavorativi, ma ci è stato risposto che al momento non è possibile. Nel frattempo abbiamo aperto tutte le procedure per lo sciopero e inizieremo a fine mese con il blocco degli straordinari, della reperibilità e dei turni, per poi confluire in una giornata di sciopero nazionale”.

Jenny Sanguineti – Alberto Maria Vedova

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