Cronaca

Genova, la “Rambla” criticata: su Facebook un gruppo contro il giardino di via XX settembre

alberi e prato

Genova. Foto, video, pagine di Wikipedia che ne spiegano il reale significato, ma soprattutto un unico grido: la rambla di via XX Settembre non piace, ed è solo uno spreco di soldi.

Sono già più di 300 i genovesi e non che si sono iscritti al gruppo “Vincenzi, se quella è una rambla, il mio balcone è l’Euroflora”, nato da pochi giorni sul più conosciuto social network, Facebook. Tutti a commentare quella striscia di verde e alberi che la Giunta Vincenzi ha creato da alcune settimane, in occasione di Euroflora 2011, nel centro di Genova.

“Tanto per cambiare la Marta ha buttato un po’ di soldi dalla finestra in cavolate completamente inutili!!! – scrive Alessandro – Rambla orribile inutile e di ostacolo al traffico gia difficoltoso, ha speso un milione di euro al monumento dei mille per non cambiare nulla visto che è rimasto inagibile agli invalidi!!! Ma come è possibile che sta gente butti via i soldi a questo modo e poi se li riprende rubandoli illegalmente con dei raggiri ai cittadini che li votano sempre???”.

Antonio cerca di sdrammatizzare, ricordando la caratteristica principale dei genovesi: il mugugno. “Soliti mugugnoni… spesso si sente dire che Genova ha poco verde di qua e di là. E poi se lo mettono ci lamentiamo ancora…è solo una sperimentazione provvissoria che non è costata nulla”.

“Invece che pensare alle ramble dedicarsi ad altre cose?? – risponde Marta – E in più: c’è poco verde?(se quello lo si può definire verde, sembra sabbia per i gatti) allora fallo in modo intelligente e decente…Abbiamo eletto una massaia…”.
Piace l’opinione di Stefano, condivisa da molti: “Ma cavolo c’è la crisi, la gente non arriva a fine mese e la Vincenzi fa la rambla, pensi all’Amt e alla gente che rischia di rimanere a casa, e c’è gente che appena prende lo stipendio gli sparisce come capita agli invalidi civili, che pigliano pochissimo è uno scandalo”. Rincara la dose Claudia: “Siamo nel mezzo della crisi, è tutto fermo tutto tagliato..e questa mette vasi in via XX..!!!Ma che si faccia uno stand personale all’Euroflora di ortiche…la sua pianta……”.

C’è anche chi tenta di fare una riflessione più ampia, pensando alle difficoltà quotidiane che si devono affrontare a Genova, a sottolinearlo è Francy: “Tagli ai mezzi pubblici e aiuola sparti traffico…ma a che ora devo uscire di casa?? Per evitare che il mio mezzo; che mi porta a lavoro, si blocchi in via XX settembre e mi causi un ritardo a lavoro..”.
“Genova: nella mia città, – prosegue Francy – ogni mese, c’è PIU’ di un cartello “lavoro in corso” nelle strade più percorse al mattino da noi cittadini che andiamo a lavorare (grazie ai lavori comunali) che creano delle code di traffico da crisi di panico per chi ,come me, si ritrova a starci imbottigliato…Ogni settimana c’è l’asfaltatore nella zona San Fruttuoso o in altre zone importanti della città…e in piazza Martinez, ad esempio, alle 08:30 del mattino tengono una sola corsia perchè alle 13.00 inizieranno ad asfaltare..Chiudono le grandi strade di alta frequentabilità come finestre, creano parcheggi a pagamento come se qualcuno avesse un grosso pennarello blu e disegnasse sulle nostre teste..Locali del gran centro storico chiusi alle 2:00.N ei locali in corso Italia la musica non deve superare certi dcb…Il comune se vuoi aprire un negozio ti aiuta…sì,ti offre un locale commerciale in via Prè…o in via della maddalena…e durante il giorno non ci sia nessuno…ecc. ecc. ecc. Noi non siamo lamentosi..ma stressati da chi gioca con l’ambiente e regole della nostra città..adesso vorrei sapere per chi e per cosa e chi sarebbe l’ideatore di perchè questo Tanga in via XX settembre..tutti quelli che vanno a Euroflora non possono passare con i pullman in via XX, fanno il giro da un’altra parte…perdonatemi ma avevo un piccolo sfogo”.

Cosa avrebbe dovuto fare la Giunta Vincenzi? Ecco alcuni spunti: “Curare tutto l’anno le aiuole – scrive Marco – e il verde di Genova come faceva un tempo la Giardini e Foreste dell’allora Comune. Che fine ha fatto il Giardino Botanico? Si dice che sia nella completa incuria!! E fate caso all’aiuola in fondo a via XII Ottobre dove un tempo venivano disegnati i principali simboli degli avvenimenti e che dopo la stele di Piano è stata abbandonata. In cima c’è, se non sbaglio, un monumento a Mazzini con scritto L’italia s’è desta….due giorni prima del 17 marzo c’era elba alta e rumenta”.

Oppure, come dice Ori: ” Perchè non l’ha fatta in corso Torino, dove le aiuole sono bidoni della rumenta o pozze di fango, srada che peralro porta in fiera e comunque più larga…ma alla nosra Marta non piace vincere facile..”.
Insomma, la rambla non smette di far discutere e poco importa se l’idea è di tenerla ancora soltanto per qualche giorno o fino a settembre, “piace” perché è un ottimo espediente per mugugnare.

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